Rocca Imperiale-06/07/2021: PROFONDOROSSO, IL TRIPLETE E’ TUO di Filippo Faraldi

CLAUDIO POLICASTRO
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PROFONDOROSSO, IL TRIPLETE E’ TUO

 

di Filippo Faraldi

 

ROCCA IMPERIALE – Lo scorso 22 maggio è terminato il campionato laureando l’Inter campione d’Italia. Anche il Fantarocca chiude i battenti ( forse definitivamente), promuovendo a pieni voti la squadra del Profondorosso . La squadra del duo Policastro – Pisilli ha messo a segno il triplete ( Campionato, Coppa Italia  e Champions League). Profondorosso sin dalle prime giornate ha fatto vedere di che pasta era, difatti, ha concesso poco o nulla. Il duo Policastro – Pisilli in dodici partecipazioni ha ottenuto dieci podi e tre trofei Tim Cup, la ciliegina sulla torta è stata la Champions, Profondorosso in finale ha avuto la meglio sul DP United del duo Delia – Pace. Stessa cosa in Tim Cup, dove la squadra di Policastro – Pisilli ha battuto in finale la Nazionale Peroni di Davide Bruno. Lasciando da parte momentaneamente i vincitori assoluti, passiamo ai due podi, la seconda piazza è del DP United, la squadra del duo Delia – Pace ha fatto un buon campionato, perdendo la finale di Champions contro il carro armato Profondorosso. Al terzo posto finisce Nazionale Peroni, la squadra capitanata da Davide Bruno oltre alla terza piazza riesce a conquistare due finali, una in Tim Cup e una in Europa League, ma purtroppo non riesce a portare i trofei nella propria bacheca, il tutto è dovuto alle vittorie di Profondorosso e Clerus Imperialis. Arriviamo alla nota lieta, il Clerus Imperialis del duo De Girolamo – Faraldi, la squadra rossoblu riesce a piazzarsi in quarta posizione, vincendo a cavallo delle due stagioni la Tim Cup, la Supercoppa Italiana e l’Europa League. Al 5° posto si piazza la squadra Gianni Team, del duo Pizzo – Lungaretti, i campioni uscenti non sono riusciti ne a riconfermarsi e ne a piazzarsi sul podio. La sesta piazza è del Thettenam ( Di Lazzaro – Oriolo). Lo scorso anno Oriolo e Di Lazzaro chiusero al secondo posto alle spalle del Gianni Team, anche loro come il duo Pizzo -Lungaretti non si sono riconfermati per il raggiungimento di una delle prime tre piazze. Al settimo posto finisce FC Longobarda di Raffaele Granieri, il super tifoso nero azzurro può consolarsi con la vittoria dello scudetto dell’Inter e la Supercoppa Europea della passata stagione. L’ottava piazza è dell’Insonnia capeggiata da Ismaele Oriolo, mentre chiude il fanalino di coda Arsengal dei fratelli Gallo. Ritornando ai vincitori, Profondorosso durante il mercato estivo come in quello di riparazione è stato attento e brillante, difatti, il risultato parla a suo favore. Come accennato precedentemente tra parentesi, probabilmente il Fantarocca chiude i battenti dopo circa vent’anni. Se ciò non dovesse  accadere , i partecipanti proveranno ad eguagliare il record di Profondorosso, in tal caso la squadra del duo Policastro – Pisilli proverà a riconfermarsi. Come ogni anno terminato il Fantarocca, dalla lontana Biella arrivano i voti sulle squadre .

INSONNIA  – Voto 0

Partiamo subito forte con il nuovo recordman del Fantarocca. Gli è bastato poco per passare dai famosi “trij e quattr” ad un bel zero spaccato. Il voto rispecchia a pieno la sua stagione totalmente anonima intervallata solo dalle breaking news relative ai giocatori delle altre fantasquadre colpiti dal Covid.  Pur avendo il capocannoniere Ronaldo è riuscito nell’intento di infrangere un record che nessuno mai aveva osato battere, totalizzando zero vittorie di giornata su 38! Una rosa di basso valore dove spicca il solo Politano come nota lieta del suo centrocampo oltre a Ronaldo che non ha potuto evitare il voto più basso di sempre della storia del Fantarocca.

ARSENGAL – Voto 3

Una squadra costruita per la vittoria che non ha rispettato i favori del pronostico. Gli acquisti sono stati tutti di spessore a partire da Theo Hernandez, passando per Gomez, Barella e Pasalic a centrocampo e Dzeko, Belotti e Osimhen in attacco.

E’ sicuramente il team più sfigato del torneo, visto che quasi tutti i top player hanno poi deluso le aspettative. Finisce la favola di Gomez a Bergamo dopo un super avvio di stagione. L’amore tra Dzeko e la Roma era ormai ai titoli di coda e Belotti, Osimhen e Kouame da potenziali crack sono risultati per buona parte della stagione dei veri e propri flop.

Una porta un po’ troppo ballerina ed una rosa priva di tanti veri titolari ha fatto il resto. Meritavano sicuramente un destino diverso rispetto alle due giornate vinte.

LONGOBARDA – Voto 4

Vincere un torneo europeo legato alla passata stagione non lo scagiona dall’annata deludente. Dopo le prime giornate la squadra si sentiva forte e pronta a raggiungere la vetta nell’immediato per poi dominare il campionato guardando tutti dell’alto.

La realtà è risultata essere diversa. La partenza da leone non ha portato i suoi frutti e molti giocatori della sua rosa, soprattutto a centrocampo, hanno reso meno rispetto al nome che portano dietro la loro maglia. Consegna le chiavi dell’attacco a Zapata che per buona parte della stagione risulta essere discontinuo al contrario del suo partner d’attacco Muriel.

Usufruisce dei buoni sconti Carrefour con gli ultimi colpi in attacco confermando la piena sintonia con il resto del gruppo che come sempre stende il tappeto rosso in fase d’asta come se fosse Tutankhamon in terra d’Egitto. A gennaio smantella la squadra per dare una sterzata all’annata alla ricerca del gol perduto acquistando Destro e Mayoral che faranno peggio degli uscenti Mertens (ceduto troppo a cuor leggero) e Scamacca.

Non gli resta che  un pugno di giornate vinte, inbalsamato nelle bende di lino che serviranno (si spera) a tamponare  quanto prima le ferite di un’intera annata da dimenticare.

TETTENHAM – Voto 4

Lo scorso anno sono riusciti a sfiorare l’impresa di vincere il Fantarocca. Quest’anno doveva essere il loro anno ed invece sono caduti subito nell’oblio. La squadra a settembre era di tutto rispetto con Chiesa e Eriksen a centrocampo e Immobile, Ilicic,  Morata e Lozano in attacco.

La dea bendata guardando il loro centrocampo ha deciso di voltargli le spalle facendoli giocare spesso e volentieri in 10. Meritavano un destino meno crudele rispetto a quanto subito ma in questi casi torna utile la famosa frase “ Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. Unica nota lieta dell’annata è stata quella di aver vinto la scommessa su Simeone ( criticati di averlo lasciato alla Longobarda) consapevoli del pacco che sarebbe stato. Bravi, solo per questo meritate 10!

GIANNI TEAM – Voto 4

I campioni uscenti decidono di prendersi una pausa dedicandosi esclusivamente alla telecronaca del fantacampionato appena concluso. Il Bergomi della coppia ha analizzato nel dettaglio tutti i voti favorevoli (dal 6,5 in su) che riceveva Profondorosso.

Nonostante il tempo perso dedicato al match analysis delle altre concorrenti al titolo decidono a passatempo di costruire cmq una bella squadra con Milinkovic-Savic e Chalanoglu a centrocampo ed un attacco mobile con Insigne Lautaro e Dybala. I primi due si comportano molto bene segnando 19 e 17 reti. Il terzo fa una stagione deludente con la chicca finale di rientrare dall’infortunio esattamente per Juve – Napoli (rinviata 13 volte) per segnare il gol vittoria che deprederà una giornata praticamente vinta da quei cannibali di Profondorosso.

A settembre regalano Correa (ricambiando il favore dello scorso anno di Nazionale Peroni con Joao Pedro che gli permise di vincere il loro primo Fantarocca)  dissanguandosi per Kalinic e Muriqui, mentre a gennaio in assenza di gol ed in attesa che Dybala resuscitasse decidono di puntare come dei forsennati su Cuadrado come se dovesse cambiargli le sorti del loro campionato (in pratica già segnato).Riacquistano per ben 3 volte il talento sudamericano Schiappacasse e questa mossa resterà l’unica cosa simpatica della loro annata da telecronisti.

 

CLERUS IMPERIALIS – Voto 6,5

Sturt e dritt vincono due trofei ( supercoppa italiana ed europa league) aggiungendo anche 4 premi di giornata ammortizzando quasi completamente la quota d’iscrizione. Meriterebbero 8 solo per il siparietto sul rilancio senza senso di SZCZESNY a 80 che mette in risalto il loro affiatamento di coppia.

Il tuttologo nonché esperto di calcio giocato Giuseppe propone un attacco di seconde punte puntando sulla freschezza di Ribery, la costanza di Pjaca e come se non bastasse si fionda su Milik futuro centravanti della Roma che resterà invece a Napoli  a fare tribuna. Oltre alle perle sopra citate gli riconosciamo il bel lavoro svolto per gli acquisti di Mkhitarian e Joao Pedro. Per il resto gli consigliamo delle ripetizioni estive insieme a Profondorosso in cambio di un paio di birre (le stesse scommesse per i 10 gol di Vidal) da bere insieme al Frontemare beach.

 

NAZIONALE PERONI – Voto 7

Con una squadra di scappati di casa riesce a raggiungere il podio. I trascinatori sono stati sicuramente Lukaku e Hakimi ed il bel centrocampo che ha fatto da padrone con L.Alberto, Pellegrini e la gradevolissima sorpresa Mckennie.

Per il Toto Cutugno dei poveri c’è da registrare anche il raggiungimento delle finali di coppa Italia e di Europa League entrambe perse (da juventino doc sa come si fa). Sfodera prestazioni troppo altalenanti durante l’annata che gli impediscono di centrare l’obbiettivo della vittoria ma si intravedono delle ottime potenzialità (vedi gli acquisti di Sanabria e Pavoletti a gennaio) e delle ottime sculate (vedi i gol in finale di coppa Italia di Fabian Ruiz che non segnava da 20 giornate). Il ragazzo è giovane e forte saprà sicuramente rifarsi.

 

DP UNITED – Voto 8

Il voto altissimo è merito soprattutto di un solo elemento del duo, trascinatore indiscusso della coppia,  mentre il partner si dedicava a sminure e lanciare sondaggi sui giocatori di Profondorosso.  La rosa è stata costruita con un criterio ben preciso: presentarsi ai nastri di partenza con più rigoristi possibili.

Quagliarella Simy Berardi Veretout Kessie sono le basi di partenza. Per tutto il girone di andata non vincono praticamente mai una giornata passando in secondo piano la prima parte della stagione. Nelle difficoltà ne sanno uscire sempre alla grande e si rischia di fare un errore madornale pensare che siano fuori dai giochi: loro non muoiono letteralmente mai! Credono nelle loro idee ed a gennaio fanno i ritocchi giusti (Barak e Mertens) per puntare al colpo grosso, ovvero la vittoria. La squadra inizia a macinare calcio, gol e rigori (tanti) tanto da guadagnarsi con merito una finale di Champions contro Profondorosso.

I numeri parlano chiaro: vincono 7 giornate nel girone di ritorno e totalizzano 2810 punti con una media di 74 pt (ritmo da scudetto praticamente). L’unico errore che hanno commesso è stato quello di cedere Simy che ha totalizzato ben 15 reti nel solo girone di ritorno che avrebbe ridotto significativamente il gap con Profondorosso.

Ottima le puntate su Berardi, sul super Rebic del girone di ritorno sull’ intramontabile Quagliarella. Ma la vera forza di questa squadra è stato un centrocampo da pallone d’oro: il presidente Kessie che porta a casa ben 13 reti (Kaka sei tu?) e Veretout a quota 10 gol. Solido contributo per un secondo posto cmq da incorniciare per vari Perisic, Bonaventura, il già citato Barak e Candreva. Un’ottima rosa che ha dato parecchio filo da torcere alla capolista, insidiata fino all’ultimo respiro da una delle coppie più belle mai viste al Fantarocca.

 

 

 

PROFONDOROSSO – Voto 10+ con lode

E uno…e due…e tre….TRIPLETEEEEE!!!!! Leggendario il team Profondorosso che si consacra come la prima  ed unica squadra ad aver vinto tutte e tre le competizioni principali del Fantarocca (Coppa Italia 22/04/2021 -Champions League 09/05/2021 –  Serie A 23/05/2021) totalizzando ben 2.869,50 punti in 38 giornate con una media del 75,5! Uno dei punteggi di più alti mai visti al Fantarocca! Vincono 11 giornate su 38 (ma potevano vincerne almeno 4 in più) accarezzando il sogno di superare un altro loro record (ben 13,5 giornate vinte nella stagione 2010/2011). L’undici del Triplete che resterà per sempre nella Hall of Fame del Fantarocca è il seguente:

DONNARUMMA;

HOTEBOER,ROMERO,CALABRIA;

PEREYRA,SORIANO,DE PAUL, BROZOVIC;

MURIEL, IBRAHIMOVIC, VLAHOVIC

Gigio una garanzia in porta soprattutto nel girone di andata. Difesa capitanata da Calabria (il nuovo Cafu) e dai due ottimi innesti di gennaio come Mancini e Romero. Centrocampo di qualità con De Paul autore di una stagione straordinaria insieme al connazionale tucu Pereyra e dalla piacevolissima sorpresa Soriano. In attacco un poker d’assi da paura: Ibrahimovic, Caputo, Muriel e Vlahovic.

Gli ultimi due sono delle vere e proprio pennellate d’autore (voluti fortemente) consapevoli del fatto che sarebbe stata la stagione della loro consacrazione. E’ stato un anno pieno di trionfi ma anche pieno di infortuni (Hoteboer, Ibra e Caputo out per quasi mezza stagione). Un anno in cui sono piovute molte critiche (e parecchie gufate) per aver costruito una macchina praticamente perfetta.

Un’annata da incorniciare nella quale ha trionfato la bravura, visto che non possiamo parlare di solo fortuna per una squadra che su 12 anni ha raggiunto ben 10 podi. Contro tutto e tutti e come sempre trionfatori. Una stagione irripetibile. Chapeau!