Trebisacce-06/07/2021: Lungodegenza:torna l’aria condizionata e riprendono i lavori
TREBISACCE Chidichimo: torna finalmente l’aria condizionata dopo oltre 15 giorni di disagi sopportati non senza sofferenza soprattutto dagli anziani ricoverati nel Reparto di Lungodegenza ma anche dai sanitari, oltre che dal personale amministrativo e dagli utenti della sanità che durante questi interminabili giorni di caldo africano hanno frequentato gli Uffici e il Poliambulatorio dell’ex Distretto Sanitario “Jonio Nord”. Domani, mercoledì 7 luglio, sarà infatti installata l’unità centrale dell’impianto di aria condizionata che era andata in avaria fin dal 20 giugno scorso. Torneranno perciò alla normalità le attività sanitarie della Lungodegenza che erano state ridotte, quelle del Poliambulatorio e quelle degli Uffici che sono allocati nell’ala nuova del “Chidichimo” ma, secondo quanto ha riferito il portavoce dello staff tecnico del presidio ospedaliero, la nuova unità centrale, di ultima generazione e perciò provvista di sistema inverter caldo-freddo, più potente e più performante di quella di prima, attraverso un’apposita diramazione, consentirà di climatizzare anche gli ambienti della Dialisi e della Fisioterapia. Non è stato facile, sempre secondo lo staff tecnico del “Chidichimo”, nonostante Delibera adottata con urgenza anche a seguito di sollecitazione del Sindaco Franco Mundo, dalla struttura commissariale dell’Asp di Cosenza d’intesa con la Direzione Tecnica Aziendale, individuare sul mercato e far arrivare sul posto la suddetta unità centrale che la società che si occupa della manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria degli impianti nelle strutture dell’Asp, nella giornata di domani collocherà sul solaio del “Chidichimo” in sostituzione dell’unità centrale preesistente che verrà rimossa. Da domani, quindi, riprenderanno a pieno regime le attività sanitarie presso l’UOC di Lungodegenza che, secondo gli impegni assunti nei giorni scorsi dal Commissario La Regina di disporre la nomina di n. 3 Medici-Internisti, fra non molto dovrebbe diventare UOC di Medicina Generale.
Pino La Rocca