Trebisacce-26/07/2021: EMOZIONI

                    

      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

EMOZIONI

 

La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza” (Nick Hornby).

Paulo Coelho dice che l’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.

Ebbene, una splendida serata di Luglio è stata complice di grandissime emozioni condivise da un pubblico attento e rapìto dalle voci e dai suoni della Polifonica Aulòs che, con il Bastione che faceva da attento osservatore dall’alto, ha deliziato il cuore di quanti hanno avuto la gioia di partecipare al meraviglioso evento musicale svoltosi nella suggestiva Piazza della Repubblica di Trebisacce.

La prestigiosa Polifonica Aulòs di Lamezia Terme, nata nel 1999 per iniziativa del Maestro Rosa D’Audino, ha presentato “Alla riscoperta degli autori musicali calabresi”, un Progetto finanziato con i fondi Pac Calabria 2014/2020, azione 1 tipologia1.3-annualità 2019.

Il Maestro D’Audino , con l’Associazione Culturale Lametina Musica e Arte Aulòs, è da sempre promotrice di iniziative culturali inerenti al mondo della musica e nell’ambito dell’attività di ricerca di musiche antiche per la loro diffusione e valorizzazione, ha presentato il primo di quattro concerti dedicato ad autori ma anche a grandi interpreti di origine calabrese.

Questo splendido incontro musicale si è snodato attraverso due momenti: la prima parte è stata dedicata agli autori calabresi di musica “colta” dal ‘500 ai primi del ‘900, mentre la seconda parte agli autori di quella musica che nasce insieme alla civiltà umana e con essa si sviluppa nel corso dei secoli.

Come dice il Maestro D’Audino:” la musica di tradizione, che affonda le sue radici nell’anima del popolo e nel ritmo eterno della natura, nella voce del mare, nel suono del vento tra le foglie, nel cuore e negli affetti”.

La serata è iniziata con “Una stella voi siete” e “Vergine santa e bella” di Gasparo Fiorino, seguiti da “Povero cor da Alzira- Atto II” di Nicola Manfroce, “Tarantella” di Francesco Florimo, “La canzone di Tilda da Tilda- Atto I” e “Io son l’umile ancella da Adriana Lecouvreur- Atto I” entrambe di Francesco Cilea.

Applausi a scena aperta da parte del pubblico presente, il concerto è proseguito con “Nanneò”di Mia Martini, “Veninci sonnu”, canto popolare calabrese, “Agapìmu” di Martini-Conte-Bembo, “Agapìmu fidèla protini”, Griko Music, “Minuetto” , una canzone scritta dal grande Franco Califano e interpretata da Mia Martini, “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini, “L’amore non si spiega” di Sergio Cammariere e , per finire, in un tripudio di voci e musica, “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.

Diretti magistralmente, come sempre, dal Maestro D’Audino, i cantori si sono esibiti in un concerto entusiasmante, dimostrando notevolissime doti interpretative, frutto di lavoro e passione, che li ha portati ad esibirsi su palcoscenici prestigiosi in tutta Italia, riscuotendo ovunque un successo enorme.

Il Coro Polifonico Aulòs ha avuto la prestigiosa collaborazione di Elena Calipari al pianoforte, Giuseppe Rotella all’oboe, Giuseppe Rosanò alla chitarra e Fabio Tropea alle percussioni.

Inoltre, grande apprezzamento e plauso per le voci liriche Patrizia De Luca e Luigia Ricca e le voci leggere Karalis Longo e Giuliana Tenuta.

Al termine di questa bellissima serata, che ha lasciato nel cuore di tutti delle grandi emozioni, il Maestro D’Audino ha voluto ringraziare la dottoressa Franca Aloise per la disponibilità, la professoressa Rosanna De Luca, parte integrante del Coro, che si è prodigata indefessamente per la buona riuscita del concerto a Trebisacce, la Regione Calabria per aver promosso questo Progetto, ai produttori enogastronomici del luogo, alle Associazioni “Il Pontile” e “Passaggi” per il sostegno, Liquori Artigianali di Nicola Campanella, Garum di Antonella Garoppo.

Un ringraziamento particolare a Ludovico Noia, Presidente del locale Museo Oleario che, con la consueta amabilità, disponibilità e sensibilità si è messo a disposizione, dimostrando il suo interesse per la promozione del territorio ed accompagnando tutti i membri della Polifonica Aulòs in un suggestivo tour tra le bellezze del Centro Storico di Trebisacce, facendone apprezzare gli scorci più caratteristici.

E, camminando tra i vicoli del “Paese” sembrava ascoltare i menestrelli di un tempo che, all’unisono con le splendide voci della Polifonica, diffondevano nell’aria note paradisiache, in connubio con l’atmosfera ovattata che profumava di tempi antichi.

La musica è essenzialmente un “discorso” e come tale dev’essere spontaneo, chiaro ed espressivo, deve persuadere, essere a suo modo eloquente: capace, cioè, di suscitare nel cuore umano una vibrazione emotiva, vigorosa e duratura…”(Francesco Cilea).

Grazie alla Polifonica Aulòs tutto ciò è stato possibile in questa serata di Luglio trebisaccese.

E, permetteteci, di ringraziare personalmente la Maestra Rosa D’Audino, persona straordinaria, oltrechè immensa professionista, in quanto il suo lavoro fatto con il cuore, permette non soltanto di dilettare l’udito, ma di accarezzare il cuore e l’anima di chi ha la possibilità di poter assistere agli eventi che organizza.

La musica, grazie a lei, diventa veicolo di crescita spirituale e si eleva verso le alte vette della emotività pura.

Un grazie per aver coinvolto Trebisacce in un momento altamente qualificante non soltanto dal punto di vista musicale, ma anche umano e culturale.

RAFFAELE BURGO