Trebisacce-12/08/2021: Revocati gli arresti domiciliari al Sindaco,ma al comune si insedia il Commissario
TREBISACCE Il Dr. Carlo Ponte, 76 anni, originario e residente nella città di Rende, Vice-Prefetto in quiescenza, è il Commissario Prefettizio nominato dal Ministero dell’Interno per guidare il Comune di Trebisacce fino alla prossima primavera, allorquando i cittadini di Trebisacce saranno chiamati alle urne per eleggere una nuova Amministrazione Comunale. Al Commissario Prefettizio il Ministero dell’Interno, sussistendo motivi di grave ed urgente necessità connessi all’impossibilità di assicurare il normale funzionamento degli Organi elettivi, come per prassi ha attribuito tutti i poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta Comunale. Il Dr. Carlo Ponte è attualmente in carica come Presidente dell’Istituto “Casa Serena” di Cassano Jonio, è Presidente dell’Ufficio Provvedimenti Disciplinari del Comune di Scalea, è inoltre Presidente della Commissione Elettorale Circondariale di Castrovillari e della Sotto-Comissione Elettorale di Cassano Jonio e, nel corso della sua ricca esperienza di Funzionario dello Stato, ha già svolto il ruolo di Commissario Prefettizio nei comuni di San Sosti, di Mongrassano, di San Lucido e di Paola. Si tratta dunque di un Funzionario dello Stato che ha tutta l’esperienza e la competenza per guidare il Comune di Trebisacce dopo le dimissioni del Sindaco, quelle dei 6 Consiglieri di Minoranza ed i 20 giorni previsti dalla normativa vigente come tempo utile per ritirare, eventualmente, le dimissioni. Per la cronaca, il provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale adottato dal Prefetto di Cosenza dr.ssa Vittoria Ciaramella si è reso necessario a seguito del passo indietro deciso d’intesa con i suoi legali per consentire alla Magistratura di fare il suo corso dal Sindaco Franco Mundo travolto come è noto da una bufera giudiziaria che lo ha portato agli arresti domiciliari per presunti illeciti amministrativi venuti alla luce all’interno dell’indagine “Mayor”. Indagine tuttora in corso che, come è noto, oltre al primo cittadino, ha coinvolto n. 2 dipendenti del Comune, destinatari di misura interdittiva di tre e sei mesi dell’esercizio del pubblico ufficio e una ventina di altri soggetti. A quelle del primo cittadino, si sono subito aggiunte le dimissioni di 6 consiglieri di Maggioranza tra cui il Vice-Sindaco Filippo Castrovillari, gli Assessori Maria Francesca Aloise, Giuseppe Campanella e Roberta Romanelli ed i Consiglieri Comunali Caterina De Giovanni e Domenico Pinelli, tutti consiglieri comunali eletti nella Lista “Vivere Trebisacce”. Per effetto di tali dimissioni, divenute efficaci dopo i canonici 20 giorni, si è determinata la situazione prevista dall’Art. 141 del D.L. del . 267 del 18 agosto 2000 sfociata perciò nelle dimissioni dell’intero esecutivo. La storia politica di Trebisacce e l’affidamento del Comune ad una struttura commissariale a distanza di circa 10 anni dunque si ripete, anche se le motivazioni sono diverse e, a dirla tutta, è diversa anche la situazione finanziaria dell’ente. Il bilancio dell’Ente, infatti, all’epoca era appesantito da una massa debitoria di circa 10milioni di euro accumulatisi nel corso di diverse consiliature precedenti che avevano portato il Comune sull’orlo del dissesto. Oggi il Comune di Trebisacce, almeno dal punto di vista finanziario, viaggia in una situazione più tranquilla ma, come è noto, il Commissariamento di un Comune, a prescindere dalle qualità e dall’esperienza dell’incaricato, è sempre una parentesi negativa che rischia di provocare macerie ed è dunque importante, sin da subito, mettere la sordina alle polemiche, alle strumentalizzazioni e lavorare seriamente per dare alla città, oltre al Sindaco, un esecutivo ricco di nuove energie e nel quale si affermi un vero ed efficace gioco di squadra.
Pino La Rocca