Trebisacce-22/08/2021: La Misericordia di Trebisacce e il Rotaract Trebisacce-Alto-Jonio-Cosentino in azione per pulire e ridare splendore alla spiaggia e alla pineta

TREBISACCE La Misericordia di Trebisacce e il Rotaract Trebisacce-Alto-Jonio-Cosentino in azione per pulire e ridare splendore alla spiaggia e alla pineta che, partendo dalla foce del torrente Pagliara, arriva fino a Piana della Torre. Si tratta di un’oasi di verde caratterizzato dalla presenza di flora e fauna tipicamente mediterranea che ogni anno, a causa della dilagante inciviltà ambientale, viene abbruttita e trasformata in una discarica a cielo aperto: piena zeppa di rifiuti di ogni genere come nefasta conseguenza del dilagante malvezzo del sistema… usa e getta. Bene, passando dalle enunciazioni teoriche secondo cui a parole siamo tutti ambientalisti convinti, ai fatti concreti, il Rotaract Trebisacce-Alto-Jonio-Cosentino e la Misericordia di Trebisacce hanno dato vita a due lodevoli iniziative di raccolta e smaltimento di quintali di spazzatura di ogni genere. La prima operazione denominata “Pulitour”, arrivata alla sua seconda Edizione, l’hanno  promossa e portata a compimento venerdì 20 agosto i giovani del Rotaract-Trebisacce che, partendo dal Lido “La Plaja” di Trebisacce, all’insegna dello slogan “Sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e alla tutela dell’acqua”, muniti di guanti e cappellini, hanno pulito un lungo tratto di spiaggia riempiendo una ventina di sacchi di rifiuti di ogni genere. La seconda operazione di igiene ambientale l’hanno promossa e portata a compimento i Volontari della Misericordia di Trebisacce che, insieme ad altri volenterosi, domenica 22 agosto, partendo dal torrente Pagliara, hanno bonificato buona parte della pineta che si estende lungo la spiaggia riempiendo, secondo quanto ha comunicato il Governatore della Misericordia Enzo Liguori, ben 100 sacchi di spazzatura di ogni genere: plastica, vetro, carta, alluminio… ma anche mascherine, flaconi di liquido igienizzante e altri rifiuti pericolosi e inquinanti, insieme a una serie di pneumatici, di pezzi di ricambio di auto demolite e di altro materiale di diversa natura la cui ingombrante presenza finisce per deturpare l’ambiente e renderlo pressoché invivibile. In entrambi i casi ha funzionato il gioco di squadra attraverso il quale ognuno ha offerto il suo piccolo contributo alla salvaguardia dell’eco-sistema e tutto questo, lascia ben sperare per il futuro, perché significa che nel mondo e anche nella nostra piccola realtà c’è ancora gente che ha senso civico e voglia di profondere energie e impegno in difesa del patrimonio collettivo di cui certamente le spiagge e le pinete rappresentano una risorsa imprescindibile. «Tutti insieme – ha dichiarato soddisfatto il Governatore Liguori – ce la possiamo fare. Siamo noi, infatti, i padroni di questo paradiso e spetta a noi prendercene cura. Ed è importante – ha concluso Enzo Liguori – trasmettere alle generazioni future l’idea del rispetto dell’ambiente e della nostra terra».

Pino La Rocca