Trebisacce-02/11/2021: Misericordia,22 anni di impegno al servizio delle popolazioni locali
TREBISACCE Ben 22 anni di vita al servizio dei cittadini di Trebisacce e dell’Alto Jonio e dei loro bisogni. Bisogni che cambiano, che crescono, che spesso e volentieri si trasformano in emergenze. Il 2 novembre in realtà ricorre la commemorazione dei nostri cari defunti che non sono più fisicamente tra noi e il cui ricordo resta imperituro, ma è anche il giorno in cui, 22 anni orsono, è stata fondata la Confraternita Misericordia di Trebisacce che, calata in un contesto territoriale periferico ed emarginato, sin dalla sua fondazione è diventata punto di riferimento per le popolazioni locali grazie alla generosa disponibilità di tantissimi Volontari che, supportati e coordinati dai vertici dell’Associazione, si impegnano quotidianamente per soddisfare le esigenze più svariate, soprattutto delle fasce più fragili e più deboli della popolazione locale, collaborando con la Protezione Civile e sopperendo molto spesso alle vistose lacune del sistema sanitario nazionale e regionale. Rispetto alle quali la Misericordia di Trebisacce ha sempre garantito una presenza silenziosa, accompagnando chi ne ha avuto bisogno quando le difficoltà economiche rendono complicato gestire un’ emergenza sanitaria, ma anche quando accadono grandi calamità naturali, disastri ambientali, incidenti stradali che necessitano di una grande mobilitazione di uomini e di mezzi. <Ecco perché – ha ricordato il Governatore della Misericordia di Trebisacce Ing. Enzo Liguori fondatore della Confraternita insieme a un piccolo gruppo di collaboratori – per noi la giornata del 2 novembre ha un duplice significato. Chi, come me, – ha aggiunto Liguori – in quel giorno c’era, ha assaporato il piacere e l’entusiasmo di esserci, di partire per questa grande avventura non senza l’incognita di cosa, di quando e di come sarebbe andata la nostra avventura. Ma poi il tempo è trascorso, non senza dubbi, non senza difficoltà e non senza momenti di sconforto e di scoraggiamento, ma anche con picchi di grande trasporto e di forte entusiasmo. Ebbene dopo 22 anni – ha assicurato il Governatore della Confraternita – noi ci siamo, con il nostro gruppo coeso e dinamico composto di giovani e di anziani che, operando a contatto di gomito, è pronto a rispondere al grido di aiuto di chi sa che noi ci siamo sempre, sia nei bisogni quotidiani che per far fronte alle urgenze e alle emergenze. L’invito che rivolgo a tutti voi – ha concluso l’Ing. Vincenzo Liguori – è quello di continuare ad esserci ed a sostenere il nostro impegno e la nostra disponibilità al servizio delle popolazioni locali e in particolare delle fasce più deboli e bisognose della società>.
Pino La Rocca