Trebisacce-25/11/2021: Gli ambienti di apprendimento di Pino Cozzo

Gli ambienti di apprendimento

di Pino Cozzo

 

L’espressione “ambiente di apprendimento” è oggi molto usata nel lessico delle scienze dell’educazione. La sua diffusione è avvenuta in concomitanza con il cambiamento di prospettiva che, da un ventennio a questa parte, è stato registrato in campo psico-pedagogico. Si parla in proposito del passaggio dal paradigma dell’insegnamento a quello dell’apprendimento: da una visione incentrata sull’insegnamento (che cosa insegnare?!!) si è passati ad una prospettiva focalizzata sul soggetto che apprende e quindi sui suoi processi, con particolare attenzione a come  sia costruito il contesto di supporto all’apprendimento. In un’accezione molto ampia, l’ambiente di apprendimento può essere inteso come luogo fisico o virtuale, ma anche come spazio mentale e culturale, organizzativo ed emotivo/affettivo insieme. Il termine ambiente, dal latino “ambire” “andare intorno, circondare”, potrebbe dare l’idea degli elementi che delimitano i contorni dello spazio in cui ha luogo l’apprendimento. È vero però che, se guardiamo alla conoscenza e al modo in cui si costruisce, non possiamo prendere in considerazione soltanto lo spazio; dobbiamo osservare l’insieme delle componenti presenti nella situazione in cui vengono messi in atto i processi di apprendimento, il che vuol dire, analizzare le condizioni e i fattori che intervengono nel processo: gli insegnanti e gli allievi, gli strumenti culturali, tecnici e simbolici.  Possiamo pertanto provare a definire l’ambiente di apprendimento come un contesto di attività strutturate, “intenzionalmente” predisposto dall’insegnante, in cui si organizza l’insegnamento affinché il processo di apprendimento che si intende promuovere avvenga secondo le modalità attese: ambiente, perciò, come “spazio d’azione” creato per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti. In tale “spazio d’azione” si verificano interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e interessi comuni, e gli allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo, interpersonale/sociale.  In un recente studio condotto nelle scuole dell’Unione Europea per analizzare le  tendenze innovative in ordine agli ambienti di apprendimento, con particolare attenzione al ruolo delle tecnologie d’informazione e di comunicazione, viene sottolineato che il concetto di “ambiente di apprendimento” è diventato attuale nel discorso educativo odierno e si è affermato come concetto ben definito in stretta connessione, da una parte, con l’uso emergente delle tecnologie di informazione per fini educativi, e, dall’altra, con le concezioni della psicologia di matrice costruttivista. Tale indirizzo psicologico, infatti, enfatizza l’apprendimento come un processo attivo e costruttivo, piuttosto che come acquisizione o ricezione di conoscenze. Se ne ricava un ruolo dell’istruzione come processo che supporta la costruzione delle conoscenze piuttosto che la loro trasmissione dall’insegnante all’allievo. Le conclusioni dello studio indicano che in tutti gli stati c’è una forte tendenza ad integrare nella didattica le tecnologie informatiche, considerate come chiave di volta per raggiungere gli obiettivi europei di istruzione nella società della conoscenza, anche in vista di un apprendimento che duri tutta la vita e di un adattamento generale alle esigenze della società. Gli aspetti relazionali e comunicativi hanno maggiore risalto e costituiscono lo sfondo su cui si stagliano gli altri elementi. Il “clima” più favorevole appare quello improntato all’ascolto, che favorisce le relazioni interpersonali e consente la necessaria attenzione ai bisogni di ciascun ragazzo/a, alla cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose. È un “clima” che produce una “comunità” in cui gli alunni possano “scambiare punti di vista, confrontare le proprie interpretazioni attorno a fatti ed eventi, esprimere i propri pensieri, negoziare e condividere con gli altri le proprie opinioni”. La ”classe” viene intesa come “ambiente di apprendimento” in cui lo strumento “lingua” è utilizzato per stabilire relazioni con gli altri nel corso di differenti situazioni comunicative.