Rocca Imperiale-22/12/2021: PNRR: Rocca Imperiale inserita nelle reti di prossimità

Sindaco Giuseppe Ranù

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale:22/12/2021

PNRR: Rocca Imperiale inserita nelle reti di prossimità

“PNRR: Rocca Imperiale inserita nelle reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”, è questa la buona notizia comunicata alla comunità dal sindaco Giuseppe Ranù.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il piano preparato dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.

Il PNRR sta disegnando una nuova strategia per il Sistema Sanitario Nazionale. La sfida della medicina territoriale e il ruolo strategico delle nuove tecnologie integrate per una sanità sempre più vicina alle esigenze del paziente. Rocca Imperiale è stata inserita nelle reti di prossimità.

Per Reti di prossimità si intendono strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale: gli interventi intendono infatti rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali.

Altro intento è il potenziamento dei servizi domiciliari, con l’obiettivo di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni (in linea con le migliori prassi europee). L’intervento si rivolge in particolare ai pazienti di età superiore ai 65 anni con una o più patologie croniche e/o non autosufficienti.

La terza linea di investimento mira al potenziamento dell’assistenza intermedia al livello territoriale attraverso la creazione dell’Ospedale di Comunità: una struttura sanitaria territoriale destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e degenze di breve durata. L’investimento prevede la realizzazione di 381 Ospedali di Comunità.

Infine il Piano prevede il finanziamento di progetti di telemedicina proposti dalle Regioni per promuovere un’ampia gamma di funzionalità lungo l’intero percorso di prevenzione e cura: tele-assistenza, tele-consulto, tele-monitoraggio e tele-refertazione.

Degli obiettivi strategici di lungo termine cui corrispondono altrettante aree di intervento, il così detto Recovery Plan pone particolare attenzione alla riorganizzazione della Sanità. Anche se non tutte le sei missioni sono direttamente riconducibili alla “salute”, questo insieme di progetti, nella loro visione omogenea, tracciano comunque una strategia univoca per il rilancio economico e sociale che passa attraverso sei missioni: dall’innovazione del sistema produttivo attraverso la digitalizzazione (prima missione) alla transizione ecologica (seconda), dalla mobilità sostenibile (terza) all’istruzione e la ricerca (quarta), fino all’equità sociale, di genere e territoriale (quinta missione).

Sesta e ultima la Salute che è, a sua volta, focalizzata su due obiettivi: azioni finalizzate all’innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale; il rafforzamento della prevenzione e dell’assistenza sul territorio, con l’integrazione tra reti di prossimità e strutture intermedie, anche attraverso lo sviluppo della telemedicina.

Franco Lofrano