Roseto Capo Spulico- 03/01/2022: Giovanni Pirillo: gioie e amarezze di un giornalista

Roseto Capo Spulico: 03/01/2022

Giovanni Pirillo: gioie e amarezze di un giornalista

 

E’ trascorso un decennio da quando Giovanni Pirillo è sceso in campo come giornalista per dare il suo personale contributo all’informazione del territorio. Mi sento di condividere tutto ciò che ha scritto anche se lo ritengo del tutto normale. Chi in questo settore non ha vissuto di questi momenti? E aggiungo che Giovanni ha una grande passione per il giornalismo e che continuerà a dare ancora molto. Anche le grandi firme hanno attraversato momenti di scoraggiamento, ma poi hanno continuato a guardare “Avanti”, con coraggio e determinazione. Sembra ormai lontano il 2011 con la sua firma su un pezzo pubblicato sull’attuale “Quotidiano del Sud”. ma è nulla rispetto al tempo che dovrà dedicare al giornalismo. Giovanni Pirillo di certo non vive la “Sindrome del foglio bianco” ed è un fiume in piena. E non gli basta parlarne con i tanti amici presso bar “Happy New Year”, ma affida i suoi pensieri a facebook, perché Giovanni non vuole nascondersi e sa che tutti abbiamo bisogno di crescere all’interno dell’infinito mondo del sapere, anche se a mio parere ha già ricoperto diversi ruoli e raggiunto diversi traguardi. Giovanni testualmente scrive:”Tra queste due date c’è gran parte della mia vita: ci sono racconti, storie, avvenimenti, incontri, nottate in bianco, appunti sparsi qua e là, chilometri di inchiostro, dirette improbabili, trasferte memorabili, sacrifici tanti e tanto tanto lavoro. Ci sono dieci anni, i miei primi dieci anni, di giornalismo sul campo (in tutti i sensi), di cronaca nera, bianca, rosa, gialla, con la spia della riserva sempre rossa e il conto perennemente al verde. Ci sono fatti e notizie che mi sono entrate nel cuore e altre che mi hanno picchiato allo stomaco, momenti di estasi totale e altri che “ma chi me l’ha fatta fare”, la felicità per la prima  pagina e l’amarezza delle prime vere botte… Ci sono compagni di viaggio, di avventure, di bisboccia, c’è chi ha creduto in me, chi mi ha insegnato qualcosa, chi mi ha cazziato, chi mi ha criticato e anche chi mi ha deriso. C’è chi c’è e ci sarà sempre, nonostante tutto, e chi invece è stato un bene lasciare stare… C’è la voglia di scrivere, narrare, riprendere, fotografare la realtà, raccontare la verità sostanziale dei fatti, c’è l’etica e la deontologia di un mestiere che merita rispetto, di una professione che non può e non deve essere maltrattata. C’è quello che sono oggi e quello che voglio essere domani… auguri a me…”. Ma a sostenere e a incoraggiare nel suo percorso Giovanni scende in campo Rosanna Mazzia che da sindaco lo conosce bene e sa pure quanti problemi,nel quotidiano, bisogna affrontare e risolvere. E il sindaco scrive:”Io mi sono riconosciuta molto in questo racconto… nella parte “chi mi ha cazziato”…!!! Auguroniiiiiii Giovanni Pirillo hai appena cominciato… e la strada che hai ancora da fare (tanta) …e le persone da incontrare (belle e brutte) …e le cadute ( la “media” nazionale ne conta almeno una al giorno) …e i nuovi inizi ( anche in questo caso tanti in ogni singola giornata) valgono tutto il viaggio!  andiamo … che abbiamo da fare!”. Personalmente come Direttore Responsabile del mensile “Eco Rocchese” l’ho invitato più volte a relazionare durante il corso di giornalismo di base tenuto a Rocca Imperiale e devo dire che Giovanni ha saputo intrattenersi e si è proposto con una ricchezza di contenuti che tutti i corsisti e il sottoscritto hanno apprezzato e molto. Certamente il conto in rosso è una verità,ma verranno tempi migliori, perchè lo meriti. Auguri di Buon Anno 2022 e di buon lavoro,caro collega.

Franco Lofrano