Trebisacce-23/01/2022: VALORI VERI

                                                    

     VALORI VERI

In un periodo storico come quello che stiamo attraversando, è bello poter condividere con i lettori il pensiero di una grandissima professionista, che ci insegna quotidianamente cosa vuol dire essere solidali con il prossimo, aiutandolo a farlo sentire meno solo.

Abbiamo chiesto alla Dottoressa Silvia Auletta di raccontarsi e, con la consueta disponibilità, ci ha così risposto: “ Sono Silvia Auletta, abito nella accogliente e bella Lucania, sebbene i miei progetti fatti fin da bambina mi hanno portata a studiare fuori per l’Università e poi per formazione professionale mi sono divisa tra Veneto e Lombardia.

Ho studiato Psicologia e mi sono laureata in Psicologia della Scuola e dell’intervento nella scuola, per cui tutto ciò che ha a che fare con i disturbi dell’apprendimento e del comportamento dell’adolescente.

Mi sono, successivamente, formata come supervisore clinico, durante il triennio 2015 – 2018, andando un po’ a Roma e un po’ a Milano, in quanto erano sedi distaccate e il corso prevedeva lezioni in sede che si svolgevano in queste due bellissime città.

Ultimamente ho preso in carico i pazienti molto fragili, quindi la sfera dei pazienti oncologici, pertanto tutto quello che riguarda la presa in carico del supporto psicologico nella Adi (assistenza domiciliare integrata).

Questa è una esperienza formativa molto intensa ed impegnativa che faccio con rispettoso scrupolo, non soltanto per la normativa Covid , ma anche perché si entra in casa del paziente e quando qualcuno ci apre la porta è sempre una situazione molto intima e volgerla poi a situazione di comfort implica uno spiccato buon senso, un savoir faire che bisogna avere necessariamente.

Amo fare sport, quindi la mia corsa di mattina presto mi dà una sorta di disciplina alla resistenza che mi fa acquisire maggiormente quella che è la mia perseveranza e tenacia.

Amo, inoltre, fare volontariato, il cinema, i viaggi (amo viaggiare perché sono curiosa, mi piace pensare che ogni viaggio mi dia la possibilità di portarmi non solo nel cuore ma anche in memoria momenti e conoscenze straordinarie

Per quanto riguarda il cinema amo tutto ciò che fa ridere, perché mi piace pensare di prendere sempre la vita con il sorriso che è la miglior medicina rispetto a qualsiasi dolore o sofferenza,

per cui mi divertono i film comici.

Ma anche la lettura è uno dei piloni portanti della mia vita. Sono attorniata da libri in ogni angolo della mia casa. Ho Kindle sempre aperto e ogni minuto è valido per leggere qualcosa. Lloyd è uno tra le mie amicizie preferite e divertenti ma poi leggo testi che spaziano da Back ed Ellis a Morelli o Galimberti, Crepet, Travino.. per approfondire la mia sfera professionale. Mi alleggeriscono le letture di Fabio Volo, Francesco Sole e di Giò Evan che, attraverso le loro a volte bizzarre opinioni, mi aiutano ad aprire diverse e altre prospettive. Mi ha incuriosito conoscere attraverso le sue riflessioni anche Rupi Kaur. A volte sogno con le poesie e la dolcezza di Fabrizio Caramagna”.

Quando le chiediamo cosa pensa dell’attuale situazione italiana, la Dottoressa Auletta si rattrista e ci dice:”  Ritengo sia una situazione drammatica quella che stiamo vivendo. Poi, mi è dispiaciuto tantissimo che la Politica non abbia voluto investire sulla salute mentale dei Cittadini bocciando la proposta di facilitare l’accesso ai servizi di Psicologia professionale.

E qui poi si legano i miei progetti futuri  rispetto alla disponibilità che non voglio smettere di offrire perché, in questo contesto, si  individuano alcune aree di funzionamento psicologico e sociale nelle quali le competenze di ogni Psicologo possono aiutare a trovare un equilibrio più soddisfacente nella vita di ognuno. Basti pensare al miglioramento delle relazioni familiari, la capacità di prendere decisioni, il Problem Solving, il rapporto con la produttività sul lavoro, la gestione dei conflitti di coppia, la realizzazione di sé o la gestione dello stress”.

Le chiediamo, infine, quali sono i valori che dovrebbero essere riscoperti: “

Primo fra tutti, l’amore verso la vita, prendendo nelle nostre mani la nostra vita facendone un autentico e personale capolavoro e non lasciandoci vivere; vorrei riscoprire il senso della nostra identità, qui intesa come sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità. Ma anche rispolverare la fiducia verso l’altro per dar corpo alla speranza di un futuro migliore; vorrei ripensare alla fiducia impegnandoci attivamente nel bene del comune interesse, come hanno fatto i nostri nonni. Siamo custodi di grandi risorse: di umanità e di ingegno, per esempio. Vorrei riscrivere la parola “insieme” intesa quale reciproca solidarietà, ma anche dare nuova vita alla cultura della responsabilità, indiscusso presidio di libertà. Vorrei ridare speranza al dialogo, all’ascolto dell’altro, al dono di sé, all’altruismo e all’aiuto reciproco. E poi avere sempre vivere dentro di me la possibilità e il desiderio -che mai si possa spegnere- di avere sempre qualcosa da raggiungere!”.

Ringraziamo la Dottoressa Silvia Auletta per questa straordinaria testimonianza che, siamo certi, saprà essere un ottimo spunto di riflessione per tutti noi!

RAFFAELE BURGO