Trebisacce-27/01/2022:   ORGOGLIO DEL SUD

                                     

          ORGOGLIO DEL SUD

 

L’umiltà, quella vera, è la più grande delle altezze”(Fabrizio Caramagna).

Se dovessero chiederci chi consideriamo essere una delle persone che più stimiamo e che maggiormente consideriamo simbolo positivo del nostro Sud, non esiteremmo un attimo a fare il nome di Vincenzo Piegari, imprenditore straordinario che, grazie al duro lavoro e alla passione che lo ha sempre animato, è riuscito a promuovere un’attività che gli ha dato enormi soddisfazioni.

Legato alla sua famiglia, meraviglioso esempio di attaccamento alle proprie radici, è un vero e proprio punto di riferimento per quanti lo conoscono e gli vogliono bene.

Nel corso di una piacevole ed istruttiva chiacchierata, abbiamo imparato a conoscere qualcosa di più e, con piacere, desideriamo rendere partecipi anche i nostri affezionati lettori di quanto grande sia Vincenzo Piegari.

Mi chiamo Vincenzo Piegari, ho 36 anni e nella vita mi occupo di ristorazione, energia rinnovabile ed edilizia. Sono tornato al Sud, nella terra in cui credo molto, anche se negli ultimi tempi ci credo un po’ di meno, però combatto ancora.

Non riesco a capire ma abbiamo dei grossi limiti; è soltanto questione di mentalità, infatti quello del Sud che si reca al Nord si comporta in un certo modo, mentre qui da noi è molto difficile crescere.

Ed è un peccato, soprattutto per chi, come me, ci ha investito tanto.

La situazione attuale, in Italia, è alquanto confusionaria, infatti vedo una politica di basso profilo, infatti in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, a causa del Covid, la politica, sia quella nazionale che locale, invece di avvicinarsi alla gente, si è allontanata ancora di più.

E questo lo si nota maggiormente nei piccoli paesi, dove la gente era abituata a socializzare e stare insieme, adesso si ritrova distante anche a livello interpersonale.

Ed è molto triste.

Sinceramente, pur essendo un ottimista, vedo il futuro molto duro, specialmente quando termineranno i vari sussidi e bonus.

Penso che l’unica ancora di salvezza sia la riscoperta del valore del lavoro, del rispetto, ma in questo momento tutti corrono, vogliono fare gli imprenditori, avere la macchina potente, possedere la casa al mare e in montagna; ma ci si deve un po’ ridimensionare, perché ci si può risollevare soltanto se riscopriamo l’amore verso gli altri, aiutarsi vicendevolmente, in quanto stiamo diventando sempre più soli, anche se non ce ne rendiamo conto.

Per quanto riguarda i miei progetti futuri, ne ho tantissimi, ma per una questione di mancanza di fiducia non riesco a programmare compiutamente il tutto, anche perché onestamente non so nemmeno se il mio futuro sarà ancora al Sud.

Sono rimasto molto deluso da tutte le istituzioni che, come già detto, sono sempre distanti dall’uomo comune.

E vi parla una persona al quale le cose vanno abbastanza bene, quindi figuriamoci a chi non riesce ad arrivare a fine mese come deve sentirsi in una realtà come questa.

Pertanto, auspico che le cose cambino davvero, a tutti i livelli, se vogliamo un riscatto reale del Sud, altrimenti sarà un bel guaio”.

Ringraziamo Vincenzo per la schiettezza che lo contraddistingue.

Ha lanciato un grido d’allarme molto importante e speriamo che il pensiero di un Uomo come lui, che rappresenta un punto di riferimento preciso, possa servire a sensibilizzare tutti.

Vincenzo Piegari è una risorsa fondamentale per il Sud Italia, un uomo che si è fatto da sé, legato ai valori profondi e con il desiderio di far crescere il suo meraviglioso comprensorio.

Un plauso a questo grande Uomo, con l’augurio che possa avere le gratificazioni che merita.

RAFFAELE BURGO