Sibaritide-28/01/2022: Tanto tuonò che piovve! ( di Domenico Mazza)

 
 
Ma il motivo dell’assegnazione dei fondi sulla rigenerazione urbana non avrebbe dovuto essere l’elevato IVSM (Indice di vulnerabilità Sociale e Materiale) che pervade, senza soluzione di continuità, buona parte del tessuto urbano delle Comunità del Mezzogiorno?
Misteri della Politica…….
 
 
 
 
Tanto tuonò che piovve!
Vi ricordate i famosi fondi attinti dal Recovery Plan per la rigenerazione urbana? Finanziamenti grazie ai quali centri come Crotone e Corigliano-Rossano riceveranno, rispettivamente, 20 e 10 milioni di euro spalmati tra il ’22 ed il’ 26?
Avevo affrontato l’argomento in questa nota https://www.facebook.com/104726658458191/posts/243350887929100/
Un gruzzoletto interessante! Ben 3.4Mld€ per i Comuni superiori ai 15mila ab., successivamente rimpinguato di ulteriori 300Ml€ per consentire a quei Comuni inferiori ai 15mila ab. di consorziarsi sfruttando le conterminità concorrenti a formare il tetto demografico previsto dalla norma.
Anche in questo caso, avevo approfondito la questione qui https://www.facebook.com/104726658458191/posts/245493027714886/
Bene! Le Comunità del Mezzogiorno avevano ricevuto una prelazione nell’assegnazione dei fondi grazie (si fa per dire) all’elevato IVSM (Indice di vulnerabilità sociale e materiale).
L’immagine posta a corredo della nota illustra la condizione di vulnerabilità dei territori italiani. Si va dal rosso scuro nelle aree più svantaggiate e soggette a depauperamento demografico, bassi redditi pro-capite, ecc, alle aree tinte di verde intenso, minimamente, se non per nulla, pervase dalle problematiche di cui sopra.
Quanto su esposto ha generato i mugugni della politica del Nord Est italiano. I Presidenti del Friuli (e della Conferenza Stato – Regioni) e del Veneto, suffragati da Rappresentati della politica nazionale, dall’Anci e dall’Upi hanno chiesto ed ottenuto un rimpinguo di circa 1Mld€ (fondi attinti dal Recovery) per consentire lo scorrimento delle graduatorie dei Comuni ammessi, ma non beneficiari dei fondi per la rigenerazione urbana.
Dal bando erano rimasti fuori quasi tutti i Comuni del Nord, per ovvi motivi legati ad un basso (se non assente) IVSM.
Mi sia concessa una breve riflessione. Non è tanto il miliardo in più, o l’assegnazione di fondi ad altri Comuni, ma come si può pretendere, ed ottenere, l’inclusione ad un bando che prevede come finalità preclusiva l’abbattimento degli standard di vulnerabilità?
Viepiù adducendo al fatto che, nel caso delle Comunità venete, non potevano essere estromessi dal bando i Comuni virtuosi. https://www.ilfattoquotidiano.it/…/recovery…/6469942/
Un po’ come dire: diamo un sussidio di cittadinanza alle persone bisognose e senza lavoro, ma al contempo riconosciamo pari indennizzo anche a chi lavora e produce reddito. Roba da far venire il mal di testa ad un’aspirina.
A questo punto mi chiedo e vi invito a riflettere. Se, puntualmente, i bandi saranno “rettificati” ed i fondi necessari a tali rettifiche, giocoforza, saranno attinti dal Recovery Plan, il famoso 40% (che avrebbe dovuto essere il 70% da disposizioni europee) dei 212Mld€ destinato al Mezzogiorno, a quanto scenderà alla fine della giostra?
Forse la Politica del Meridione, in particolare quella calabrese, qualche interrogativo dovrebbe porselo.
Non vorrei mai che le Comunità del Sud, almeno da quelli che erano gli intenti europei nell’assegnazione del Recovery Fund, da principali usufruttuari si ritrovassero con il solito piatto di lenticchie mentre altre Comunità, già abituate al caviale passassero al Dom Perignon.