Trebisacce-03/02/2022:   INSEGNAMENTO DI VITA 

                                        

          INSEGNAMENTO DI VITA  

 

“Ricordatevi di guardare le stelle, e non i vostri piedi. Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare, e in cui si può riuscire”(Stephen Hawking).

Desideriamo iniziare questo articolo partendo da lontano!

Ritorniamo indietro con i ricordi, quando mia madre insegnava alle Scuole Elementari di Trebisacce.

Ebbene, uno dei suoi alunni prediletti era un ragazzino intelligente, vivace, sempre educatissimo, che dimostrava fin da allora di essere in possesso di enormi potenzialità che lo avrebbero portato lontano.

Riguardando, oggi, alcuni vecchi quaderni, ritroviamo alcuni appunti di quel ragazzino, che aveva una calligrafia lineare e chiara, dalla quale traspariva una grande sensibilità.

La sua maestra, seppur con i suoi attuali problemi di salute, ricorda ancora quel suo alunno così bravo e buono e quando se ne parla, si commuove tornando indietro nello scrigno dei ricordi.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e quel bambino è diventato un Uomo, un Artista, una persona che, a distanza di anni, ha mantenuto inalterati i valori etici che la sua famiglia gli ha sempre impartito.

Quel bambino ne ha fatta di strada.

Parliamo di un nostro trebisaccese doc, Vincenzo Iantorno, il cui curriculum è così corposo che servirebbero molte pagine per poterlo sviscerare a fondo, per cui abbiamo preferito che lui si raccontasse ai nostri lettori e che lo facesse con quella spontaneità che gli è propria, quella delicatezza di espressione che ne hanno fatto un esempio positivo per tutti.

Ecco cosa, amabilmente, ci dice di sé: “  Mi chiamo Vincenzo Iantorno, sono un attore, ho 32 anni, sono alto 1,90, calabrese di Trebisacce.

Mi definisco un sognatore, ma mi piace soprattutto “vivermi” il sogno, sempre con il sorriso, essendo una persona molto ottimista.

A 18 anni, subito dopo la Maturità Classica, mi sono trasferito a Roma, dove mi sono laureato in Lingue, precisamente inglese, giapponese e spagnolo.

Nel contempo, figlio di una passione per l’Arte, che nasce da lontano, in quanto mio nonno era un tenore e mia madre che è una mancata artista a tutto tondo, ho sentito la necessità, una sorta di vocazione come accade per i sacerdoti, di intraprendere il percorso artistico e recitativo.

Ho fatto un provino per entrare nell’Accademia Fondamenta e ci sono riuscito, facendo tre anni splendidi, che mi hanno consentito di acquisire il Diploma di Recitazione ed Attore.

Non contento, volendo continuare ad affinare la tecnica e, considerando che, pur avendo tutto il talento del mondo, se non studi e ti impegni alacremente, è tutto perso, ho deciso di partecipare ad un Bando per vincere una Borsa di Studio e andare a studiare negli Usa, precisamente a Los Angeles nella prestigiosa Starsberg, Scuola dove hanno studiato attori del calibro di Al Pacino, Robert De Niro e la stessa Lady Gaga che, innanzitutto, oltre ad essere una cantante, è una performer bravissima ed anche un’attrice.

Questa mia esperienza americana è stata meravigliosa anche dal punto di vista dello scambio tra culture diverse, che avevo già vissuto a Roma, infatti mi rendevo conto che venendo da un piccolo paese del Sud , dove i ritmi della vita sono più lenti, mi sono trovato catapultato nella frenesìa della metropoli. Ebbene, tutto questo è stato ancora di più amplificato nel corso del mio soggiorno a Los Angeles e New York, dove lo scambio culturale tra popoli diversi è stato ancora più netto, considerando che in Italia è molto più complesso riuscire a porsi sullo stesso gradino di persone di diversa etnìa, religione e cultura.

Fortunatamente riesco a convivere serenamente con chiunque, perché ho sempre pensato che tutti, a qualunque rango sociale appartengono, hanno una storia personale da raccontare.

E l’esperienza di ognuno di noi può essere di aiuto al prossimo.

Mi accompagnano, in molte mie decisioni, gli insegnamenti delle Arti Marziali, che ho praticato con passione, nonché un pensiero del grandissimo Michael Jordan, mito del Basket, sport che ho praticato e pratico ancora oggi, il quale dice, a proposito del talento, che si può anche sbagliare, ma è necessario coltivare i doni che ci sono stati dati.

Al mio rientro a Roma ho preso parte ad uno spettacolo, in qualità di aiuto regista, La Commedia degli errori di William Shakespeare, davvero qualcosa di molto bello.

Nel mio background ho tantissimo teatro, rappresentazioni teatrali, festival teatrali in tutta Italia.

Quello che ho amato maggiormente è stato Segesta, che mi ha visto impegnato per sei anni consecutivi, sempre per quanto riguarda il teatro classico.

Un’altra esperienza meravigliosamente coinvolgente è stata all’Olimpico di Vicenza con l’Apologia di Socrate, che è una tragedia, diciamo un po’ più seriosa.

Per gusto personale preferisco maggiormente la commedia, perché mi diverte tantissimo, però voglio cimentarmi anche nelle tragedie per mettermi alla prova e verificare quali sono i nostri limiti.

Come si può vedere non mi piace vivere nella comfort zone, nella maniera più assoluta.

Un ruolo che mi è stato molto a cuore, e che voglio ricordare, è stato quello nel Paradiso delle Signore.

Un consiglio che mi piace, in tutta umiltà, dare a tutti è quello di non piangere mai sul latte versato; nella vita ci possono essere momenti negativi e tristi, che magari ci fanno perdere delle occasioni importanti, ma bisogna sempre andare avanti e lottare, senza autocrearci negatività”.

Quando gli chiediamo cosa pensa dell’attuale situazione che vive il nostro Paese, ci dice:” Negli ultimi tempi stiamo vivendo un periodo alquanto particolare. Io stesso, inaspettatamente, mi sono ritrovato positivo al Covid, quindi di nuovo chiuso e fermo, mentre il mondo fuori che andava avanti. Mi auguro che tutto questo termini al più presto e che questo brutto mostro che assilla il mondo decida finalmente di abbandonarci e farci tornare a vivere serenamente.

Ovviamente , è importante prendere precauzioni, muoverci e non rischiare, soprattutto per le persone che ci stanno accanto”.

Per quanto riguarda i valori da riscoprire, Vincenzo risponde così: “ Penso che il valore più importante sia quello della famiglia; io amo immensamente ogni componente della mia famiglia, così come loro hanno un amore smisurato nei miei confronti. Ogni loro successo è un mio successo e questo dovrebbe essere così anche nelle amicizie, quelle vere, infatti un vero amico non è invidioso del successo altrui, ma anzi ne deve essere orgoglioso e felice.

Nel momento in cui tu sei felice del successo di una persona, vuol dire che veramente attiri il karma positivo anche per te stesso.

La vita è un ciclo continuo, per cui agendo nel bene, con positività e ottimismo, avremo in cambio soltanto cose belle.

Inoltre, tra i valori da riscoprire ci sono quelli dell’amicizia, dell’amore e della retta via.

Il Tao, la Strada, seguire la retta via ed essere sempre a proprio agio con tutte le persone che si incontrano lungo questo splendido cammino che è la Vita.

E, soprattutto, riscoprire il sorriso: lamentarci non porta a niente, anzi ci rallenta e se devi camminare le buche non fanno parte di noi, in quanto si rischia di azzopparsi, mentre se si ha l’arma del sorriso, del lasciarsi stupire da ciò che ci capita, anche ciò che di negativo può capitarci ci permette di non soffrire. Non si può soffrire con il sorriso”.

Per quanto riguarda il futuro, Vincenzo ci dice che ci sono dei Progetti molto importanti in itinere.

Intanto, a luglio dovrebbe rifare Le Metamorfosi di Ovidio a Formia.

Ringraziamo profondamente Vincenzo Iantorno per questo bellissimo regalo che ha voluto farci, certi che i nostri lettori sapranno trarre spunti di grande riflessione dalla esperienza di un nostro giovane conterraneo, capace di scalare le alte vette degli ideali etici che, non disgiunti da una enorme professionalità, gli permetteranno di ottenere gratificazioni sempre più prestigiose, sia a livello umano che professionale.

L’avventura della vita è imparare. Lo scopo della vita è crescere. La natura della vita è cambiare. La sfida della vita è superare. L’essenza della vita è curare. La grande occasione della vita è servire. Il segreto della vita è osare. Il sale della vita è fare amicizia. La bellezza della vita è dare. La gioia di vivere è amare.

(William Ward).

Crediamo che la vita di Vincenzo Iantorno racchiuda in sé tutto il pensiero di William Ward.

Orgogliosi di lui e del suo esempio!

RAFFAELE BURGO