Trebisacce-23/02/2022: IL FUOCO DELL’ETICA
IL FUOCO DELL’ETICA
“Il segreto di una buona vita è di avere le giuste lealtà e mantenerle nella giusta scala di valori”(Norman Thomas).
Per me scrivere del Gran Maestro Li Quan Hong, significa doverlo fare davvero con il cuore, in quanto si tratta della persona che mi ha fatto capire il senso vero delle discipline marziali “interne”, quelle cioè che non si fondono soltanto sul mero aspetto superficiale ed esteriore, ma si proiettano verso un lavoro completo, che scava dentro di noi, permettendoci di conoscere noi stessi e sviluppare quella energia necessaria a mantenere anche un ottimo stato di salute.
L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato estremamente gratificante e ci siamo ripromessi di riabbracciarci magari proprio qui da noi, dove il Gran Maestro vorrebbe venire per poter godere delle nostre bellezze naturali e del nostro calore umano.
Unitamente alla figlia Celine, promuove un lavoro fatto di tecnica e di princìpi ancestrali, che aiutano tantissime persone a risolvere molti dei loro problemi.
Ecco cosa ci racconta di lui: “ Appartengo alla 30^ generazione del Taoismo Quanzhen Longmen. Sono un Insegnante di taoismo marziale e Tui Na guaritore.
Sono uno specialista in Taoismo Tai Chi e Dantien Qi Gong interno, grazie al quale curo qualsiasi dolore di muscoli e tendini.
Ho iniziato la pratica quando avevo 9 anni e ciò che mi ha spinto ad avvicinarmi alle arti marziali è stata la mia salute debole.
Essendo un taoista, mi concentro sul Dantien Qi interno per una buona salute e una mente pacifica.
Tutte le mie arti marziali del taoismo sono finalizzate a creare una persona gentile e buona, quindi nella mia vita permettere di far fiorire questi semi gentili ed offrirle alle generazioni future e alle persone in questo mondo.
Quando qualcuno non può parlare per la libertà degli esseri umani e combattere contro l’oscurità in questo mondo e proteggere le donne e i bambini, però parlano e dicono di essere maestri nelle arti marziali, stanno mentendo a se stessi ed alla società che ha bisogno del loro aiuto.
Io prego affinchè si riesca ad insegnare ai bambini la verità, la fede e la giustizia come basi delle arti marziali in primo luogo.
Anche a livello di autodifesa, le donne ne hanno bisogno per renderle più forti e proteggerle quando si verifica il pericolo. Rendere queste arti marziali come la loro vita normale può anche offrire alla loro vita un’altra sensazione felice.
Personalmente non mi interessa alcun titolo, perché penso sempre che se hai la verità e le cose reali in mano e sai come usarle per una vita pacifica, sei sempre un maestro saggio, quindi tutti i riconoscimenti vengono naturalmente, non dall’offerta dell’altro.
Se non lo sei, anche se avrai centinaia di titoli sulla tua testa, sarai ancora un pazzo di fronte alla verità.
Per il futuro auspico di mantenere una buona salute e la mente pacifica sempre in primo luogo, e non essere battuto dal buio.
Vorrei provare ad essere come una luce nel tempo più buio e aiutare gli altri a ridurre la paura del buio, in attesa che il giorno arrivi”.
Siamo davvero orgogliosi di aver potuto presentare ai nostri lettori il nostro Sifu, in quanto dalle sue parole traspare quello che è un messaggio di verità e di vita, un monito a non considerare la pratica marziale come un semplice gesto sportivo, ma addentrarsi in esse nel modo più giusto, che è quello di soffermarsi sull’aspetto spirituale.
Gli insegnamenti del Gran Maestro, come si può evincere, sono finalizzati a mantenere uno stato di salute ottimale, nel rispetto della natura e di tutto ciò che ci circonda.
Grazie, Sifu!
RAFFAELE BURGO