Trebisacce-29/06/2022: Giornata Mondiale del Rifugiato / L’associazione “Le Nove Lune”: Il lavoro è un diritto riconosciuto?

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Foto di Antonio Mancuso

Trebisacce:29/06/2022

Giornata Mondiale del Rifugiato

L’associazione “Le Nove Lune”: Il lavoro è un diritto riconosciuto?

 

Sul delicato e interessante tema: ”Il lavoro è un diritto riconosciuto?”, si è svolto l’incontro, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, organizzato dall’ Associazione Onlus  “Le Nove Lune”, presieduta da Anna Franca Bilotto, e svoltosi ,martedì 28 giugno, presso il Wellness Beach, sul lungomare, lato nord. Innovazione, Cooperazione, Formazione e Promozione sono state le parole più usate e necessarie   per accogliere in modo etico gli immigrati e seguirli lungo l’intero percorso di un inserimento dignitoso e nel pieno rispetto dei loro diritti, a prescindere dalla etnia di provenienza. Al tavolo dei relatori: Alex Aurelio (sindaco di Trebisacce), Paolo Montalti (sindaco di Villapiana), Anna Franca Bilotto (Presidente dell’Associazione “Le Nove Lune Onlus”, Giuseppe Urbano (ex Vice Capo di Gabinetto presso il Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali), Gianluca Gallo (assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria), Giuseppe Pugliese (attivista di SOS Rosarno), Federica Pietramala (segretario Flai Cgil Pollino Sibaritide Tirreno). Nel ruolo di conduttrice-animatrice l’attiva  free lance Jennifer Iacovino. Presenti in sala tantissimi immigrati pronti a testimoniare la loro esperienza di accoglienza vissuta all’interno dei comuni di Villapiana e Trebisacce grazie ad un progetto promosso e gestito dalla Cooperativa Sociale “Nove Lune” che attraverso un video dedicato. ”E fin qui…tutto regolare!!),con la regia di Leonardo Aggazio, seguendo l’idea del confronto a due delle Iene, gli immigrati protagonisti hanno avuto modo di testimoniare la loro esperienza positivamente vissuta. Confronto tra Maria Pranzo (esperta dell’associazione) e “Saidi” (immigrato e inserito sul mercato del lavoro con la famiglia). Tra il pubblico presente, oltre ai giornalisti Andrea Mazzotta e Franco Maurella) anche tutti i nei amministratori a cominciare da: Nicoletta Tufaro (vice-sindaco e assessore con delega ad Ambiente, Politiche Agricole e Green Economy; Claudio Roseto (assessore con deleghe a Lavori Pubblici, Decoro e Arredo Urbano, Urbanistica e Demanio; Leonardo Petrone (con delega a Turismo, Politiche Giovanili e Protezione Civile;  Salvatore Carlomagno  (Presidente del Consiglio Comunale con deleghe alla Formazione Professionale, Polizia Locale,Sicurezza Urbana, Mobilità,Viabilità); Daniela Nigro (assessore  con delega a Spettacolo, Grandi Eventi, Famiglia, Rapporti con i Comitati di Quartiere e Centro Storico); Carlotta Andriolo ( Comunicazione e Marketing Territoriale); Antonia S.M. Roseti detta Tania (Politiche Sociali,Pari opportunità,Cultura,Istruzione); Pietro Filazzola (Commercio e Artigianato);  Leonardo A. La Polla (delega allo Sport); Stefania Principe (Politiche del Lavoro e Attività Produttive); Davide Cavallo;  Giuseppe D’Urso. Presenti anche quasi tutti i consiglieri di minoranza. Il sindaco Alex Aurelio ha ricordato che è nato in America e che i bisnonni , nonni e genitori sono stati emigranti. “Questi lasciano i loro affetti e partono con la speranza nel cuore di trovare un mondo migliore”. Gli immigrati, in genere, non hanno garanzie e diritti e subiscono il ‘Caporalato’ che costringe le persone a vivere nel disagio. Subiscono lo sfruttamento e non hanno diritti. Tra i diversi passaggi, ha concluso:”Finalmente oggi siamo insieme e uniti con persone di diverse etnie”. Il sindaco di Villapiana ha chiosato: “Non si sceglie di essere migrante,si è costretti!”. A Villapiana erano visti in giro con diffidenza, ma loro stessi sono stati artefici delle loro conquiste sociali.”Dobbiamo capire che loro sono nostri simili e dobbiamo convivere e bene con loro!”. Jennifer Iacovino nel ricordare che la ‘Festa dei popoli’ ha come tema il lavoro ha passato il microfono alla presidente Bilotto che ha subito sottolineato che i soci dell’associazione sono uniti e rappresentano una squadra coesa. Abbiamo pensato come tema al ‘lavoro’ perché grazie al lavoro di inserimento svolto sino ad oggi le persone che seguiamo vivono in modo dignitoso. E ancora si è soffermato sul concetto di resilienza e che gli immigrati conoscono bene per aver affrontato e superato diverse criticità. Giuseppe Urbano ha relazionato sugli effetti tumultuosi del cambiamento climatico; delle azioni di forte responsabilità che occorre promuovere; sulla siccità, ecc., che sono temi complessi e inediti. Ha ancora continuato dicendo che si parla di dignità delle persone e che il PNRR non ha solo una dimensione economica, ma anche Ambientale e Sociale, all’interno di un programma di sviluppo sostenibile. “I diritti dei lavoratori non possono attendere!”.Ha ancora parlato della tutela delle aziende agricole,delle misure previste dai Pac che vanno applicate dal gennaio 2023. Che occorre una collaborazione tra il pubblico e il privato. Alle istituzioni si chiede di fare,ma anche noi cittadini dobbiamo collaborare. Ha ricordato “Paola Clemente”che è un richiamo alla responsabilità. Federica Pietramala ha ricordato anche lei la lavoratrice deceduta nel 2016 “Paola Clemente” e del contrasto al “Caporalato”. Ha parlato di almeno 4 problemi che riguardano gli immigrati: il permesso di soggiorno; per il lavoro e la intermediazione occorre lavorare sulla possibilità del collocamento pubblico e si può fare; occorre attivare una cabina di regia territoriale e avviare una rete agricola con la legge 199; Condizionabilità sociale:l’azienda agricola che beneficia di fondi pubblici deve rispettare le regole (orario di lavoro). “In agricoltura si è poveri anche lavorando!”. I diritti dei lavoratori vanno messi al centro e vanno riconosciuti. ‘Asisa’ è la prima a testimoniare la sua esperienza: “Noi di pelle nera che andiamo in giro non ci sentiamo accettate,siamo discriminate. Prego l’Italia di farci sentire amate a prescindere dal colore della nostra pelle”. Giuseppe Pugliese, durante il suo passionale intervento,ha ricordato la Convenzione di Ginevra che ratifica tutto, ma subito dopo dimentica tutto e non applica nulla. Il Rifugiato chiede la protezione. Ha parlato della crisi agricola di Rosarno e del mercato difficile delle ‘Clementine’. A Rosarno hanno sperimentato l’”arancia sospesa” ,come per il caffè a Napoli, e hanno donato gratuitamente delle arance biologiche alle famiglie bisognose. Ha sollevato il problema del controllo sul “prezzo di origine” dei prodotti agricoli perché oggi si perde in competizione con il prezzo che viene, ad esempio dal Marocco. Ci dobbiamo chiedere: “perché ai nostri produttori le arance vengono pagate a 19 centesimi e poi sul mercato si vendono a euro 2,50?”. L’Assessore regionale Gianluca Gallo ha elencato solo alcune delle diverse problematiche che gravano sul comparto agricolo: Cinghiali,Energia elettrica, fenomeno migranti, flussi migratori e loro gestione, la forza lavoro e ci sono esigenze di Eticità. “La nostra sfida è quella di riconoscere il Valore di Produzione e l’altra sfida riguarda il riconoscere i costi di trasformazione dei prodotti”. Le imprese agricole hanno difficoltà a stare sul mercato e la strategia vincente è rappresentata da: Innovazione,Cooperazione,Formazione e Promozione.

Franco Lofrano