Trebisacce- 30/06/2022: Il Vescovo Savino porta il suo messaggio di Pace in Ucraina / Il direttore Domenico Marino ci descrive la toccante realtà
Trebisacce: 30/06/2022
Il Vescovo Savino porta il suo messaggio di Pace in Ucraina
Il direttore Domenico Marino ci descrive la toccante realtà
S.E. Mons. Francesco Savino,Vescovo di Cassano All’Ionio e vice presidente della Cei, si è recato a Mykolaiv,in Ucraina, per portare il suo messaggio di Pace e di sostegno morale e materiale al popolo ucraino. In sua compagnia il direttore responsabile del mensile “l’Abbraccio” che nel suo ruolo di cronista ci ha testimoniato la triste realtà che sta vivendo il popolo ucraino a causa della guerra che sta subendo. Domenico Marino attraverso un reportage apparso sul quotidiano di ispirazione cattolica “Avvenire”,a pag.7 del mercoledì 29 giugno, conduce la sensibilità del lettore a vivere la toccante e triste realtà che a causa di una guerra che il popolo ucraino sta subendo, ci riporta, in modo dettagliato, le parole e i sentimenti delle diverse persone incontrate. Insieme con la carovana di #stopthewar il Vescovo Savino e Domenico Marino si sono recati, nei giorni scorsi, a Mykolaiv, oltre che a Odessa, che è una città molto vicina al fronte per portare anche aiuti alla locale Caritas e al consiglio comunale. Hanno incontrato diverse persone in quel luogo difficile alle quali il Vescovo Savino ha testimoniato la sua presenza e sostegno e ha sottolineato il concetto che: ”la Pace è possibile e per continuare a costruirla dal basso ci siamo in presenza fisica oltre che con aiuti e sostegno materiale”. Dal Vescovo è partito un grande segnale di umanità e a sostegno di quello che è il sogno di Pace da realizzare. Dalle persone incontrate è emersa una vera lezione di dignità nonostante la loro vita si svolge, ancora oggi, in forte criticità: “Grazie del vostro aiuto, ma noi vogliamo restare in un’Ucraina che speriamo torni presto indipendente e libera. E vogliamo vivere in Europa”. E ancora qualche donna intervistata dal direttore Marino ha espresso parole che toccano il cuore:” Vi è la totale mancanza di regole e di rispetto da parte dei militari russi. Fanno quello che vogliono, con violenze di ogni genere. Dicono che sono nostri fratelli ma non è vero!”. E ancora: ”Speriamo ancora in un Paese libero, vogliamo vivere in Europa”. In tutta questa sofferenza si eleva anche un messaggio concreto di speranza. Durante la Giornata Mondiale del Rifugiato, svoltasi nei giorni scorsi, è emerso che a Trebisacce, a cura dell’ associazione “Le Nove Lune Onlus”, sono stati accolti diversi ucraini e che oggi conducono una vita dignitosa, grazie ad un percorso mirato di inserimento a singoli e famiglie, a prescindere dalle specifiche etnie o colore della pelle. Un passo significativo verso una società inclusiva.
Franco Lofrano