Villapiana-16/07/2022: L’arte del “Gelatiere Artigianale di tradizione Italiana”…proposta la candidata a Patrimonio dell’Unesco Il Maestro Gelatiere Gaetano Vincenzi Responsabile Conpait Gelato elogia l’impegno delle associazioni di categoria.
L’arte del “Gelatiere Artigianale di tradizione Italiana”…proposta la candidata a Patrimonio dell’Unesco
Il Maestro Gelatiere Gaetano Vincenzi Responsabile Conpait Gelato elogia l’impegno delle associazioni di categoria.
Il Maestro Gaetano Vincenzi, responsabile CONPAIT Confederazione gelatieri e pasticceri Italiani, Intervenuto sul tema durante un incontro tra operatori economici scioglie le riserve annunciando lo sforzo delle associazioni di categoria nel sostenere la proposta della candidatura a patrimonio dell’UNESCO della figura del “Gelatiere Artigianale di tradizione Italiana”.
Era solo questione di tempo, dopo l’arte dei pizzaioli napoletani diventata patrimonio immateriale dell’Unesco e quella del caffè espresso italiano che è appena stato ufficialmente candidato, c’era da aspettarselo che prima o poi qualcuno pensasse giustamente di chiedere all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura di riconoscere anche la maestria, la dedizione e la passione di tutti quei gelatai che in Italia preparano artigianalmente, con grandi materie prime, tecnica e grandi idee, il gelato che ci dà tanta gioia. E per questo è stato compiuto il primo passo: dal Sigep, la fiera internazionale dedicata al gelato e in generale al mondo dei dolci di Rimini, è partito l’iter per la candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco della professione del «gelatiere artigianale di tradizione italiana».
Tutto è partito dall’impegno delle maggiori associazioni di categoria tra le quali la CONPAIT e Sigep Salone internazionale della gelateria avviando il percorso per valorizzare il mestiere e la professionalità dei maestri del gelato artigianale che hanno portato nel mondo un’eccellenza enogastronomica diventata simbolo del nostro Paese.
Certo, ci vorrà del tempo, dopo aver lanciato l’idea, aver ottenuto il sostegno dei rappresentanti di categoria, si dovrà creare un comitato istituzionale e una commissione tecnica che supporti la candidatura, bisognerà allargare la platea dei sostenitori.
A questo punto a vagliarla sarà la Commissione ministeriale italiana per l’Unesco formata da rappresentanti di tutti i ministeri che tra i vari progetti presentati ogni anno decide quale proporre. Dopo questo negoziato nazionale, se l’idea dovesse passare come si spera, inizierà il negoziato internazionale durante il quale a dire l’ultima sarà il Comitato di governo per il patrimonio culturale immateriale formato dai rappresentanti di 24 Paesi del mondo.
La passione universale per il gelato italiano intanto ci fa ben sperare, ed è supportata da numeri impressionati, il gelato artigianale nel 2021 ha generato nel nostro Paese un giro d’affari di 2,3 miliardi di euro.