Trebisacce- 20/09/2022: “Misericordia io Voglio” di Francesco De Lazzari/ La vita di Padre Bernardino tra Croce e Amore
Trebisacce: 20/09/2022
“Misericordia io Voglio” di Francesco De Lazzari
La vita di Padre Bernardino tra Croce e Amore
“Misericordia io voglio”, Padre Bernardino Maria De Vita OFM, uomo fatto perdono, è il titolo del libro, fresco di stampa, scritto da Padre Francesco De Lazzari, edito, agosto 2022, da “Edizioni Porziuncola”, in Assisi (PG), di 153 pagine, con la presentazione di Frate Francesco Piloni (Ministro provinciale). Tutta la vita del giovane Antonio, così si chiamava Padre Bernardino, raccontata dall’autore, attraverso gli scritti-appunti di P.B. e le testimonianze di persone che lo hanno conosciuto sino a quando il Frate Minore scriverà :”nella croce la mia vita”. Antonio De Vita, nacque a Trebisacce (Cs) il 5 ottobre 1925, da Leonardo De Vita e Maria Angela Laschera. E da qui parte il libro-racconto molto utile per conoscere il percorso di crescita spirituale di una persona semplice che grazie ad una vita in preghiera è considerato un Santo e per il quale è in atto il processo di beatificazione. Un film sulla vita di Frate Bernardino ci vorrebbe per farlo conoscere ai più e comprendere che la vita è fatta di sofferenza, di sacrifici e chi trova l’amore nel Signore incontra la fede, la pace e la vita eterna. Bisogna tener conto che Padre Bernardino, da frate francescano, ha operato in un contesto particolare: la Porziuncola era la sua casa, dove pregava sempre, dove nel confessionale n.15 ha imparato ad ascoltare e perdonare. Un luogo dove è riuscito a vivere in comunione con la Madonna che chiamava alla calabrese “Mammarella mia”. La chiesa della Porziuncola non solo come luogo fisico, ma anche un luogo teologico. Il luogo della Misericordia, della Predicazione e della Confessione. Un Frate Bernardino al servizio della predicazione e della confessione che attraverso il suo quotidiano esercizio ha ricoperto, nei fatti, il ruolo di Vicario di Cristo: si faceva carico dei peccati altrui e, da ‘mediatore’ con Gesù, ne chiedeva il perdono. Da questo suo modo di servire il Cristo ne emerge sia il profilo umano che come testimone della Misericordia. Di sicuro, a mio avviso, Padre Bernardino ha incontrato, in Porziuncola, il Cristo e in comunione con il Cristo ha vissuto la sua vita. E in questo luogo Sacro, oggi, vi si recano tante persone per pregare Gesù con il cuore pieno di speranza di poter incontrare anche loro il Cristo. E’ stato un padre di generazioni. Aveva il carisma della paternità. Padre Bernardino ci ha aiutati a crescere nella fede, affermano le testimonianze di chi lo ha conosciuto. L’autore del libro, De Lazzari, si è messo da parte come scrittore e ha fatto venire fuori, attraverso la sua Arte di scrittore, Padre Bernardino come protagonista del racconto che pare essere autobiografico. Un uomo fatto Misericordia Padre Bernardino, ma anche un uomo fatto preghiera. Nel libro nel ruolo di protagonista non è proprio la Misericordia, ma attraverso gli scritti è l’uomo fatto perdono e la preghiera di cui si faceva carico per rimettere i peccati degli altri che non sempre si sottomettevano alla penitenza. E la penitenza la faceva lui, Padre Bernardino. Dalle testimonianze emerge che P.B. caratterialmente era divertente, arguto, capace della letizia francescana, dallo sguardo e volto limpido. Non ha fatto mai trasparire la sua lotta continua contro Satana che lo ha accompagnato durante la sua vita. Chiama, nei suoi appunti, San Francesco “Professionista della Croce” e lui, seguendo le regole francescane, ha imparato ad essere un “professionista della croce”. La compresenza nella sua vita dell’amore per il Cristo e della sofferenza, la presenza della croce nei francescani lo ha portato a vedere la luce del Paradiso, nel suo vivere quotidiano. La Porziuncola ha rappresentato il Paradiso, la speranza della vita eterna. Riusciva a leggere nel cuore delle persone e in anticipo sapeva già i peccati che avrebbe ascoltato nel confessionale n.15, si racconta nelle testimonianze. Una visita e una preghiera dinanzi la tomba di P.Bernardino infonde pace nel cuore. E’ stato un vero Frate Minore: la sua croce, la sua sofferenza e l’amore per la Madonna, la ‘Mammarella’ che sempre nominava. Il trebisaccese, Capo Scout, Vincenzo Romano, è un attivo sostenitore del processo di beatificazione di Padre Bernardino che ha avuto modo di conoscere in vita ad Assisi e con cui ha sempre cordialmente dialogato anche telefonicamente e racconta che:” Circa due anni fa mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza. La notte precedente l’intervento ho invocato Padre Bernardino e tra il sonno e la veglia mi è apparso P.Bernardino e con un sorriso mi ha rasserenato facendomi poi entrare in sala operatoria molto tranquillo. Al risveglio dall’operazione mi e’ apparso insieme a mio padre e subito dopo nella stanza e’ giunto il Prof. Francesco Signorelli (Policlinico di Bari) che mi ha operato per sincerarsi delle mie condizioni. Mi hanno svegliato le parole di mio padre, anch’egli volato in cielo: “Vincenzo, svegliati che hai dormito assai, sveglia!” Ancora oggi nei momenti di difficoltà della mia vita lo invoco e Padre Bernardino riesce sempre a tranquillizzarmi. E’ come se fosse diventato il mio Angelo Custode”.
Franco Lofrano