Trebisacce-04/10/2022:Chidichimo, questa volta il Commissario è donna
TREBISACCE La dr.ssa Dora di Francesco, (nella foto) Dirigente di Fascia A del Mibact e dal 16 dicembre 2021 nominata componente dell’Unità di Missione del Ministero della Salute per l’attuazione degli interventi del PNNR, è il nuovo Commissario ad Acta per l’esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato reletive alla riapertura del “Chidichimo”. Ne ha dato notizia, con legittima soddisfazione, il Sindaco Alex Aurelio messo al corrente dall’Avv. Giuseppe Mormandi patrocinatore della causa per conto del Comune di Trebisacce. E’ la prima volta, per la verità, che la patata bollente dell’agognata riapertura del “Chidichimo” transita nelle mani di una donna ed è perciò lecito sperare che, pur senza farsi soverchie illusioni dopo le cocenti delusioni incassate finora, qualcosa possa cambiare. La dr.ssa Di Francesco succede al dr. Andrea Urbani che si è dimesso dall’incarico di Dirigente Generale del Ministero della Salute e quindi da Commissario ad Acta per transitare nella medicina privata. Questa volta nelle mani del neo-Commissario ad Acta potrebbe esserci un’opzione in più e cioè quella parte dei fondi del PNRR destinati al Ministero della Salute. Molto dipenderà dunque dalle scelte che il nuovo Governo farà nella destinazione di detti fondi che, in teoria, dovrebbero essere utilizzati per potenziare la medicina territoriale le cui vistose lacune sono state messe a nudo dalla pandemia. In questo contesto un ruolo decisivo lo avrà il Presidente Occhiuto, sia per le affinità politiche col nuovo Governo, sia perchè riveste anche la carica di Commissario ad Acta per la sanità regionale. “Nella nota con cui è stata formalizzata la designazione della dr.ssa Di Francesco – scrive il primo cittadino in una lunga nota-stampa – il Ministero richiede alla destinataria dell’incarico di avviare con ogni sollecitudine gli adempimenti di competenza diretti ad una positiva quanto rapida definizione di quanto manca per l’effettiva concretizzazione del diritto alla salute delle nostre Comunità, da oltre un decennio private ingiustamente del bene fondamentale per la tutela della salute, e che si concretizza nel ripristino del “Chidichimo” nella situazione in cui era nel 2010, quando fu ingiustamente chiuso dalla Regione”. Detto questo, il primo cittadino, che a onor del vero ha preso subito a cuore la vicenda-ospedale, robadisce che per la riapertura del “Chidichimo” è indispensabile mettere mano al ripristo del blocco operatorio tuttora ridotto in macerie come momento indispensabile per il potenziamento del Pronto Soccorso e dell’OBI, per l’attivazione reale dei Reparti e dei posti-letto di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Cardiologia, Lungodegenza, Ortopedia e dei servizi di Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Laboratorio ed Emoteca. “L’intero Alto Jonio – argomenta ancora il Sindaco della città apprezzando la sollecitudine del Ministero ad accogliere l’istanza dell’Avv. Mormandi – da anni ormai chiede il ripristino di un Ospedale sicuro e dotato sia delle Sale Operatorie che di un Pronto Soccorso efficiente e in grado di intervenire realmente sull’emergenza-urgenza cardiologica, traumatica e neurologica, sia i Reparti necessari per poter configurare realmente il “Chidichimo” come un Ospedale Generale di Base. Ho la massima fiducia – aggiunge ancora il Sindaco Alex Aurelio – nella professionalità, nella competenza e nella serietà della dottoressa Di Francesco e sono convinto – continua ancora il Sindaco che ringrazia il personale sanitario per l’impegno e la professionalità dimostrata finora – che la nuova Commissaria ad acta saprà sicuramente come fare per avviare subito la procedura di gara per i lavori di ripristino delle Sale Operatorie essendo le risorse finanziarie pari a due milioni e mezzo di euro già state assegnate al Bilancio regionale grazie all’opera svolta dell’Avvocato Mormandi e ad attivare i Reparti presenti ancora sulla carta. In questi giorni – ha concluso il primo cittadino di Trebisacce – attendiamo notizie ulteriori che possano confortarci e farci sperare nel pieno ripristino del nostro Ospedale, che costituisce la prima e più importante battaglia del nostro territorio e dell’Amministrazione Comunale che ho l’onore di guidare”.
Pino La Rocca