Canna-21/10/2022: Imminente l’apertura del Circolo di Fratelli d’Italia

Canna
Turchitto

CANNA Imminente l’apertura di un Circolo di “Fratelli d’Italia” il partito di Giorgia Meloni che ha vinto le elezioni politiche a mani basse. Ne ha dato notizia il dr. Antonio Turchitto che è stato in passato Consigliere Comunale di Minoranza e che oggi per ragioni professionali vive a Bologna ma è pronto a far partire la campagna di tesseramento in vista dell’apertura del Circolo che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di dicembre e in vista delle Amministrative che a Canna si svolgeranno l’anno prossimo. “Vi è la ferma volontà – ha scritto il dr. Turchitto ovviamente soddisfatto e orgoglioso del fatto che la Meloni ha appena ricevuto l’incarico di formare il nuovo Governo – di poter coinvolgere tante energie esterne tra coloro che non si sono mai impegnati in politica e coloro che invece sono delusi e stanchi di assistere ai soliti teatrini, convinti che la chiarezza, la coerenza e la serietà del progetto politico di Giorgia Meloni possa essere la casa di tutti coloro che si sentono realmente alternativi alla Sinistra e ai 5Stelle. Anche a Canna, – ha aggiunto Turchitto che a Bologna svolge il ruolo di Consigliere Circoscrizionale di FdI – da decenni governata dal centro sinistra, ci auguriamo possa verificarsi una svolta e un cambiamento” E, per centrare questo obiettivo e contribuire a questo cambio di passo, secondo Turchitto il partito di FdI è pronto a fare la propria parte come forza trainante appoggiando una Lista Civica “con una proposta politica seria e strutturata. A tale proposito – ha concluso il Dr. Antonio Turchitto –  il Coordinatore per le elezioni della Lista “Insieme per cambiare” che si presenterà alle prossime elezioni nel 2023 è già al lavoro e nei prossimi giorni il partito lancerà iniziative politiche e mobilitazioni su temi locali e campagne nazionali mentre nel mese di dicembre inaugureremo il Circolo di FdI di Canna alla presenza dei nostri rappresentanti provinciali, regionali e del Sen. Ernesto Rapani”.

Pino La Rocca