Trebisacce-29/10/2022:   PREVENZIONE  UMANITA’ E SOLIDARIETA’ 

                                    

 

 

 

 

 

 

 

  PREVENZIONE  UMANITA’ E SOLIDARIETA’ 

Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale”( Harvey B. Mackay).

La solidarietà è un valore etico estremamente importante, che si prefigge di aiutare il prossimo aiutare disinteressatamente.

In una società che pare abbia perso di vista quelli che sono i valori fondanti del vivere civile, essere solidali con gli altri diventa quasi merce rara.

Il bisogno di solidarietà, umanità e vicinanza diventa ancora più impellente per quanti soffrono, per chi ha bisogno di assistenza sanitaria.

Ebbene, nel 2013, per volontà di Giuseppe Campanella, grandissimo operatore sanitario e nostro illustre concittadino, nacque l’Associazione di volontariato no profit denominata” Florence Nightingale”ubicata in Piazza Calvario, di fronte ad un altro luogo storico della nostra cittadina, la fontana del Cannone.

Con l’ausilio dei soci attivi e di quelli sostenitori, sono state organizzate circa 50 giornate dedicate alla prevenzione di diverse patologie con vari specialisti di settore.

La giornata di ieri, denominata “Non nasconderti dietro un dito” è stata finalizzata alla prevenzione contro il tumore della prostata, disturbo purtroppo dilagante negli ultimi anni.

Grazie al Dottor Caruso, Urologo, al Coordinatore Infermieristico, Giuseppe Campanella, agli Infermieri Giuseppe Ferraro, Barbara Amendolara e Santina Ardis, si è data la possibilità a 70 pazienti tra Oriolo e Trebisacce, di sottoporsi a visita gratuita.

La mattina si è stati ad Oriolo, in virtù anche della fattiva collaborazione del Sindaco, Simona Colotta, mentre nel pomeriggio ci si è spostati a Trebisacce.

Soddisfatto il Presidente dell’Associazione, Domenico Bruno che, con spirito di abnegazione, offre questa grande opportunità a quanti ne hanno bisogno.

Quella che, nel 2013, amiamo definire come la “visione” di Giuseppe Campanella, a tutt’oggi è una splendida realtà, punto di riferimento per quanti hanno necessità di cure e, nel contempo, di umanità.

Mentre lo si guarda negli occhi ci si rende conto che Giuseppe è una persona speciale, per

quella forza che sprigiona dal suo cuore: un cuore grande, un cuore capace di profondere un amore

sviscerato verso coloro che soffrono con un trasporto emotivo straordinario.

E, credeteci, ascoltare la sua storia di operatore sanitario significa crescere davvero tantissimo, maturare dal punto di vista umano, comprendere quali sono i veri valori della vita, al di là delle apparenze, della superficialità, delle cose effimere.

L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”(Cesare Pavese).

Quando Giuseppe iniziò questo percorso sapeva che avrebbe ottenuto gioie e, nello stesso tempo, avrebbe vissuto momenti di tristezza per i problemi dei pazienti; ha sempre mantenuto inalterati i suoi valori ed il suo modo d’essere, che è stato improntato sul considerare ogni malato prima di tutto una persona.

E questo gli permette di essere amato ed apprezzato.

L’Associazione “Florence Nightingale”è la dimostrazione lampante di come il volontariato possa essere determinante in tantissime situazioni e di come le persone con un cuore grande possano “donarsi” ad una causa umanitaria importantissima, che è quella della salvaguardia della salute.

Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità” (Sergio Bambaren).

Giuseppe Campanella e tutti i suoi valenti collaboratori hanno la felicità dentro di sé, per il loro saper essere vicini agli altri con amore e dedizione.

Non si risparmia mai nel suo lavoro, non si tira indietro quando è richiesto il suo sacrificio e non lo fa perché dei fratelli hanno bussato alla porta del suo cuore e del suo animo e lui ha aperto entrambi per donare quelle competenze professionali e quel calore umano di cui tanti hanno bisogno.

Un sorriso costa meno dell’elettricità, ma dona molta più luce.

Giuseppe illumina di luce il suo lavoro, grazie al suo sorriso, alla sua disponibilità umana, al suo essere sempre “prossimo”.

Auguriamo a lui ed all’Associazione un buon proseguimento di lavoro che, di certo, gratificherà il suo cuore e quello di quanti ne avranno bisogno.

RAFFAELE BURGO