Rocca Imperiale- 14/11/2022: Un grande successo la manifestazione per la dignità /Ranù: dobbiamo lottare per normalizzare la gestione del consorzio
Rocca Imperiale: 14/11/2022
Un grande successo la manifestazione per la dignità
Ranù: dobbiamo lottare per normalizzare la gestione del consorzio
Molto partecipata la manifestazione per la dignità, organizzata per stamattina dalle organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Filbi e Fai-Cisl e con la partecipazione della Cia, e svoltasi nel comune di Trebisacce. Si è svolta in modo pacifico l’intera manifestazione pubblica per la dignità, salario e diritti e durante lo svolgimento della stessa il lungo corteo si è snodato da Piazza della Repubblica, Via A. Lutri, Viale della Libertà e sino a raggiungere, con le varie bandiere delle organizzazioni sindacali, la sede del Consorzio di Bonifica, in Via XXV Aprile, dove gli amministratori, il vescovo, gli studenti, i lavoratori hanno preso la parola per esprimere la propria solidarietà ai lavoratori che non percepiscono il salario da più di sette mesi e per quelli ormai in quiescenza il non incasso del loro legittimo Tfr maturato negli anni. Una situazione di certo difficile da accettare per i lavoratori coinvolti la cui sopportazione li potrebbe condurre verso comportamenti poco democratici e molto istintivi. A gran voce è stato chiesto alla Regione Calabria di intervenire, di procedere con la Riforma consortile e di pagare tutti gli stipendi arretrati ai lavoratori. E stamattina sono state richieste le dimissioni del Presidente Blaiotta dall’Ente consortile, oltre ad invocare un articolo (35?) che consente alla Regione di avviare il commissariamento del Consorzio e intanto si è pronti per una denuncia alla Procura, perché sono maturi i tempi per far venire fuori le responsabilità nella cattiva gestione dell’ente. Un corteo lungo che ha visto in prima fila il vescovo Savino con al seguito diversi parroci del territorio, i vari sindaci del territorio, amministratori regionali e parlamentari, gli studenti delle varie scuole superiori, le associazioni di volontariato e tantissimi cittadini locali e dei paesi vicini e tanti agricoltori. In tanti hanno preso la parola: Federica Pietramala della Cgil nel ruolo di conduttrice, il sindaco di Trebisacce Alex Aurelio, il senatore Rapani (FdI), Tavernise (consigliere regionale M5S), Ferdinando Laghi (DeMa), Stasi (sindaco di Corigliano Rossano),Giuseppe Ranù (sindaco di Rocca Imperiale) , Gianni Papasso (sindaco di Cassano All’Ionio), il vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio, Savino con accanto Don Pasquale Zipparri (Rocca Imperiale), Don Gennaro Giovazzino (Villapiana Scalo) e Sewodo don Michele, Franco Pacenza (già assessore regionale), Antonio Carlomagno (Sindaco di Cerchiara di Calabria), Franco Mundo (già sindaco di Trebisacce), rappresentanti degli studenti del Liceo, Ipsia e Its “G. Filangieri” che si sono anche soffermati sull’art.1 della Costituzione, ecc. E ancora presenti: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale,ecc. S.E. il vescovo Savino, tra i tanti passaggi del suo intervento, ha precisato che ha scelto di essere dalla parte della legalità e della giustizia e non dalla parte degli oppressori.
“Io come Chiesa sono qui con molti confratelli del territorio. Siamo dalla parte di chi oggi gli viene negato il diritto del salario. La democrazia si basa sul rapporto tra diritti e doveri. Questi nostri lavoratori del Consorzio hanno conseguito dei diritti che oggi, di fatto, gli vengono negati. Soprattutto il diritto alla dignità di un salario”. “ Questa è l’occasione, ha concluso il vescovo, affinché la politica e gli organi di gestione del consorzio possano riscoprire la credibilità”. Intanto in coro i lavoratori hanno chiesto, anche con striscioni, le dimissioni del Presidente Blaiotta.
Il Sindaco di Trebisacce Alex Aurelio, con al seguito gli Assessori Daniela Nigro e Leonardo Petrone, ha partecipato alla manifestazione a sostegno dei dipendenti del Consorzio di Bonifica di Trebisacce e durante il suo intervento ha esternato che:” Non serve a nulla nascondere la testa sotto la sabbia, ha dichiarato il primo cittadino. Il problema non riguarda solo i lavoratori, ma a breve ci saranno ricadute su tutto il tessuto sociale ed economico del nostro comprensorio. Tale situazione mina anche la tenuta delle famiglie, private ormai da mesi delle risorse finanziarie indispensabili per andare avanti. Sono evidenti le difficoltà nel pagare le spese quotidiane, i mutui, le rette scolastiche dei figli. Noi viviamo anche e soprattutto di agricoltura. Senza l’opera di questi lavoratori non può esistere agricoltura. Occorrono scelte coraggiose, occorre che le istituzioni interessate, guardino alla centralita’ dell’uomo e delle famiglie.
Per il sindaco Flavio Stasi (Corigliano Rossano):”Ribadisco che l’esigenza delle comunità non è quella di capire chi ha ragione e chi no: probabilmente hanno tutti torto. L’esigenza è quella di chiudere la vertenza individuando una soluzione, pagando gli stipendi e rilanciando l’ente consortile”.
Per il sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, quello che si sta vivendo da un mese a questa parte è surreale. Ha ricordato che i lavoratori del consorzio a proprie spese hanno assicurato il servizio irriguo a Rocca Imperiale insieme con la Sorical.
Questa gestione- ha continuato Ranù- ha cumulato debiti su debiti e ha raggiunto ormai il suo obiettivo finale di indebitamento fuori controllo. Noi dobbiamo normalizzare questo Ente consortile e la Regione si determini con celerità. Dobbiamo determinarci perché il Consorzio svolga la propria funzione di sviluppo e promotore di azioni proficue del territorio, valorizzando le risorse umane indispensabili per una gestione efficiente dell’Ente e pagando puntualmente i loro gli stipendi. La Regione ha scelto di perdere questa battaglia per colpa dei loro burocrati e di una politica inadeguata. Non deve passare l’idea che i più furbi sono più bravi rispetto a chi è buono e responsabile. Se passa questa idea vince la rassegnazione e noi saremo sconfitti. La presenza dei giovani annuncia la nascita di una nuova primavera come diceva La Pira. Dobbiamo tutti stare insieme per buttare a terra questo grande muro di gomma.
In questo momento ci giunge notizia che il prossimo lunedì, 21 novembre, in Consiglio regionale si discuterà della vicenda del Consorzio di Bonifica.
Franco Lofrano