Trebisacce-16/11/2022: L’odore del dimenticare

Trebisacce:16/11/2022

L’odore del dimenticare

Riesumato dall’archivio storico dell’associazione culturale “Età Serena”, presieduta da Tonino Granato, il testo storico “L’odore del dimenticare”, scritto da Vincenzo Odoguardi e Marco Romano, ambedue originari di Trebisacce ed edito da Mirage Group. E’ noto a tutti che l’associazione “Età Serena”, in seguito ad un provvedimento di sfratto, è costretta a cercare una nuova sede e confida sull’impegno dell’attuale amministrazione, guidata dal Sindaco Alex Aurelio. Per anni l’associazione ha rappresentato un punto di riferimento quale Centro di aggregazione sociale importante per anziani e non solo e merita sicuramente di continuare la sua meritevole attività. Tutti ricordano le rappresentazioni teatrali, le presentazioni di libri, i corsi di pittura e di ballo, ecc. che hanno reso protagonisti tanti soci che hanno ancora un grande desiderio di aggregare, di coinvolgere, in un contesto di sana solidarietà umana e di utile creatività. Proprio perché l’associazione è costretta a lasciare la sede, per il Presidente Granato e i soci è stato gioco forza togliere tutto il materiale dalla sede per liberare i locali. E oltre a mobili, quadri, foto, dall’archivio storico curato con dedizione dai soci negli anni è emerso il volume storico “L’Odore del dimenticare”,  che gli autori hanno voluto dedicare a tutti i genitori che hanno aspettato inutilmente il rientro dei propri figli dalle guerre. “..Tanto è la gioia di un figlio nato, quanto è il dolore per uno perduto..”, è il toccante pensiero che apre le più di 315 pagine del libro che invita la mente al ricordo storico, per non dimenticare gli eroi caduti nelle guerre e pensare sempre alla Pace. “Esiste in realtà un “odore” del dimenticare, o esiste semplicemente il “dimenticare”. Quante volte siamo passati davanti all’obelisco posto nella Piazza Giuseppe Mazzini a nord del Corso Vittorio Emanuele III, in realtà cosa riusciamo a “sentire”, passando a fianco del “Monumento”, cosa ci trasmette, cosa ci induce a pensare”, è la riflessione che si legge nella prefazione del testo. Tanti figli di questa terra non più ritornati a casa perché morti in posti ormai dimenticati: montagne delle Alpi, deserto Africano, Russia, Albania, Grecia, Germania, ecc. Molti di questi eroi sono soltanto un nome su una lapide e proviamo a percepirne l’odore che li accomunava, odore di gioventù, di paure, di dovere, di coraggio e di sacrificio. E così per ricordarne il valore di ognuno il libro apre con il ricordo del Sottotenente De Meo Ottavio Carlo Alberto, Medaglia d’Argento al Valore Militare, Prima Guerra Mondiale; Sergente Catera Francesco; Sergente Carlucci Pietro, Medaglia di Bronzo al V.M.; Soldato Aino Casimiro; Soldato Amerise Pietro; Soldato Barletta Antonio; Soldato Catera Antonio; Soldato Catera Vincenzo; Soldato Cavaliere Domenico; Soldato Ciancia Giuseppe; Soldato Corigliano Vincenzo; Soldato Costanzo Giovanni; Soldato De Marco Giuseppe; Soldato De Marco Pietro (Medaglia Interalleata della Vittoria); Soldato De Vita Giuseppe; Soldato Falabella Gaetano; Soldato Falabella Biagio; Soldato Filograno Gaetano; Soldato Genise Luigi; Soldato Giorgio Antonio; Soldato Massafra Vincenzo; Soldato Massafra Leonardo; Soldato Micelli Rocco; Soldato Petrone Egidio (Croce al Merito di Guerra); Soldato Russo Francesco; Soldato Russo Antonio; Marinaio Tirotta Enrico. E ora i Caduti della Seconda Guerra Mondiale: Bersagliere Lutri Santino Alfredo (Medaglia d’Oro al V.M.); Sottotenente Cataldi Giuseppe Italo; Marinaio Parise Luigi; Marinaio Amerise Giuseppe; Soldato Bosurgi Antonio; Soldato Chidichimo Vincenzo; Soldato Gatto Giuseppino; Soldato Lucante Salvatore; Soldato Laschera Giuseppe; Soldato Lizzano Gennaro; Soldato Micelli Vincenzo; Soldato Vuono Ernesto; Sergente Maggiore Bassano Francesco; Caporal Maggiore Odoguardi Vincenzo; Marinaio Cataldi Fedele; Marinaio Lizzano Leonardo; Soldato Agostinacchio Antonio; Marinaio Bilotti Vincenzo; Soldato Costanzo Leonardo; Soldato De Marco Giulio; Soldato Infantino Giuseppe; Soldato Mastromarino Francesco. E ancora i caduti durante la Campagna d’Africa orientale-Prima guerra Italo-Etiopica 1895-1896: Soldato Micelli Gaetano. Campagna di Libia 1912: Soldato Massafra Angelo. Caduti della Prima Guerra Mondiale-non riportati sul “Monumento”: Soldato De Marco Giulio; Soldato Melingeni Giovanni. Caduti della Seconda Guerra Mondiale-non riportatati sul “Monumento”: Sergente Maggiore Bagnasco Carlo Alberto; Sergente Maggiore Altieri Pasquale (Medaglia di Bronzo V.M.); Giovane Fascista Basile Giuseppe; Soldato Costanzo Domenico; Marinaio Elia Luigi; Marinaio Giorgio Antonio; Soldato Lizzano Domenico; Soldato Montalbano Antonio; Artigliere Pitrelli Vincenzo; Soldato Savella Liberato. Il libro elenca anche i Reduci di Guerra 1915-1918:Tenente della Milizia Territoriale Scillone Ettore; Tenente Lo Giudice Antonio; Sergente Partepilo Luigi; Soldato Amerise Nicola; Soldato Oliveto Leonardo; Soldato Costabile Raffaele; Soldato Micelli Leonardo; Soldato Falabella Luigi; Soldato Marino Giuseppe; Soldato Ippolito Rocco; Soldato De Marco Domenico; Soldato Aloja Nicola; Soldato Amerise Francescantonio; Soldato Amerise Nicola; Soldato Setta Gaetano; Soldato Fasolino Remo; Soldato Amerise Giuseppe; Soldato Falabella Pasquale; Soldato Filomeno Antonio; Soldato Lategana Biagio; Soldato Lategana Giuseppe; Soldato Gatto Francesco; Soldato Mastrota Giorgio; Soldato Oliveto Leonardo; Soldato Oliveto Natale; Soldato Tarsitano Giovanni; Soldato Tarsitano Paolo; Marinaio D’Agostino Francesco; Soldato Lizzano Giovanni. Reduci di Guerra 1939-1945: Tenente Romanelli Giuseppe Pasquale; Maresciallo Lizzano Giuseppe; Sergente Maggiore Chiaromonte Giuseppe; Sottocapo Campanella Antonio; Caporale Carrozzo Leonardo; Marinaio Scelto Ciacci Francesco; Soldato Chiaromonte Francesco; Marinaio Malatacca Domenico; Soldato Grotta Michele; Marinaio Malatacca Domenico; Marinaio Romano Giuseppe; Soldato Castrovillari Filippo. Anche se da giornalista ho voluto riportare l’elenco completo dei Combattenti e Reduci perché ogni nome racconta una storia importante. Ricordo anche l’impegno profuso da mio padre Michele Lofrano, ultimo Presidente dell’associazione “Combattenti e Reduci” di Trebisacce, nonché socio promotore dell’Età Serena e dell’Unitre, che portava con orgoglio in ogni manifestazione pubblica il “Vessillo” dell’associazione che rappresentava e inoltre incontrava con grande piacere gli studenti delle varie scuole e non si stancava mai di ripetere loro: “Dite sempre no alla Guerra e lavorate per l’affermazione della Pace “. Insegnamenti utili al presente e al futuro delle generazioni.

Un libro da leggere per ricordare una parte importante di storia e per non ripetere certi tristi momenti ed eventi che hanno inflitto tanti dolori a intere famiglie.

Franco Lofrano