Longobucco-19/12/2022: Allo storico calabrese Giuseppe Ferraro il premio “Giorgio Palmieri”

Padula e i briganti di Ferraro

NOTA STAMPA

 

Allo storico calabrese Giuseppe Ferraro il premio “Giorgio Palmieri”

 

È stato assegnato a Giuseppe Ferraro il premio per la ricerca storica Giorgio Palmieri, per l’edizione 2022. Il prestigioso premio è promosso dall’Istituto regionale per gli Studi storici del Molise Vincenzo Cuoco, con sede a Campobasso. L’opera premiata è il recente saggio Vincenzo Padula e i briganti. Storiografia e discorso pubblico. Nel volume è stato affrontato il tema del brigantaggio nella sua genesi storica, ma anche come dibattito pubblico attuale.

L’opera, patrocinata e sostenuta dalla Fondazione Pomara-Scibetta Arte Bellezza Cultura, era stata già premiata dalla critica con l’assegnazione del premio Anassilaos. Riconoscimenti e premi che confermano come i lavori di Ferraro siano divenuti un riferimento nel panorama degli studi storici e storiografici, oltre che culturale e formativo italiano. Basta scorrere i premi e i riconoscimenti che le sue ricerche hanno ricevuto per comprendere lo spessore storiografico dell’autore, un meridionalista che guarda all’Italia e all’Europa, ma anche alle esigenze formative del sistema scolastico e universitario. Per citarne alcuni: nel 2015 il premio nazionale Pier Paolo D’Attorre (Ravenna) e quello giovani ricercatori Ferramonti di Tarsia; nel 2016 il premio nazionale Spadolini a Firenze; nel 2017 quello letterario nazionale Troccoli Magna Graecia; nel 2017 il premio per la storia Mons. Giuseppe de Capua; poi il premio letterario nazionale Amaro Silano; nel 2017 la menzione speciale della giuria del premio Sele d’oro e nello stesso anno il suo volume Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’unificazione italiana (Le Monnier-Mondadori) risultava tra i 5 finalisti Opera prima del premio Società italiana per lo studio della storia contemporanea.     

Giuseppe Ferraro, originario di Longobucco, dirige l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cosenza, dirigente Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e Deputato di storia patria per la Calabria, socio onorario AIPARC Cosenza. Ha collaborato e collabora con diverse università e centri di ricerca. Fa parte dal 2018 del Centro studi Paolo Prodi per la storia costituzionale dell’Università di Bologna, attivo presso la cattedra di Storia contemporanea dell’Università del Salento. Ha redatto voci biografiche per il Dizionario biografico della Treccani. Le sue pubblicazioni riguardano la storia del Risorgimento, la Prima guerra mondiale, il fascismo, la Resistenza, si occupa anche di formazione docenti.  Alla ricerca storica da anni affianca la promozione della didattica della storia nelle scuole e nelle università, in questo settore coordina la commissione didattica dell’ICSAIC e dell’ISRIcs, mentre è membro nazionale della commissione scuola e didattica dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, della SISSCo e dell’ISRI nazionale.