Rocca Imperiale-03/01/2023: Celebrata la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano
Rocca Imperiale:03/01/2023
Celebrata la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano
Si è celebrata la Festa dei Santi Medici, lo scorso 2 gennaio, presso il Monastero dei Frati Osservanti, sede del Museo delle Cere, diretto dal Prof. Pino Tufaro. Il Museo delle Cere, in collaborazione con l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ranù, ha organizzato l’evento dell’Incoronazione dei Santi Medici Cosma (Cosimo) e Damiano, in occasione del 50° dai 7 segni miracolosi, 2 gennaio 1973-2 gennaio 2023. L’evento miracoloso si è manifestato nell’officina del Barone Ing. Lucio Toscani, in zona campo sportivo-Rocca Imperiale marina. Il programma della Festa ha proposto la Benedizione delle Corone sulle ampolle dell’amore e dei 7 segni miracolosi e a seguire il Concerto per Arpa e Flauto a cura di Francesca Troilo e Marta Di Lena,con ingresso libero, per visitare le statue in cera dei Santi Medici. Il Direttore del Museo, Pino Tufaro, ha inteso ricordare l’evento miracoloso e ha scritto che:” L’ EVENTO MIRACOLOSO avvenne a Rocca Imperiale Marina il 2 gennaio 1972 presso l’officina del barone Toscano ove lavoravano il capo meccanico Generoso Simeone, i meccanici Rocco Bellino e Nicola Truncellito ed i ragazzini apprendisti Biagio Tufaro e Novellino Truncellito. I due ragazzini dodicenni si spostarono in una casa accanto l’officina per pranzare e, trovandosi in difficoltà nell’accendere il fuoco con della legna umida a causa della pioggia, pensarono di versare della benzina su di essa. Così facendo le fiamme si alimentarono improvvisamente e si spostarono anche sul bidone di plastica che era nelle loro mani. L’incendio si propagò per tutta la stanza, i due si ustionarono, ma soprattutto Biagio (deturpato sul viso) fu portato dal medico Dott. Annibale Cosentino che era dermatologo e che subito applicò le giuste cure (i due ragazzi dopo molti mesi di cure, miracolosamente guarirono totalmente dalle profonde ustioni). In quella stanza si bruciarono tavoli, armadi, calendari e quadri appesi, i muri si annerirono. Solamente UNA STAMPA SU CARTA rimase intatta: quella RAFFIGURANTE I SANTI MEDICI che sicuramente aveva appeso su quel muro la madre di Biagio Tufaro (nonché madre del Dir. del Museo) in quanto molto devota e che puntualmente, ogni 26 settembre, si recava a Taranto assieme alle sorelle Italia e Maria e all’amica Rosa Santo per venerare i Santi Medici. Inoltre, nella stanza adiacente a quella in cui si generò l’incendio, erano custoditi molti “siluri” (3 pacchi da 20 siluri sigillati ed altri sfusi) al tempo utilizzati e sparati in cielo dai contadini per allontanare le nuvole dai vigneti. Se le fiamme si fossero propagate anche in quella stanza sarebbe stata devastata l’intera Rocca Imperiale”. E’ appena il caso di ricordare che il Dir. del Museo delle Cere, Pino Tufaro, ha voluto realizzare (3 anni fa) le statue con somiglianze diverse da quelle già esistenti a Taranto ed in altri luoghi in modo da rendere l’opera originale. Inoltre per la prima volta queste statue sono state realizzate con una nuova tecnica della cera, elaborata dall’artista, che gli consente di realizzare l’effetto carne e pelle umana senza l’uso di colori, siliconi e vernici. Alle spalle delle statue è stata realizzata dal falegname Antonio Troilo una struttura che esprime l’episodio. Gli abiti, molto complessi, sono stati curati e realizzati dalla collaboratrice/sarta del Museo delle Cere Lucia Ranù. L’impianto elettrico all’interno della struttura è stato realizzato dall’elettricista Franco Spagna.
Franco Lofrano