Trebisacce-21/04/2023: Il nuovo Vescovo Calvosa incontra a Salerno una delegazione del clero diocesano
TREBISACCE Una folta delegazione del clero della Diocesi di Vallo della Lucania (nella foto) nella mattinata di martedì 18 aprile, mentre fervono già i preparativi in vista della solenne cerimonia per la sua Consacrazione Episcopale, ha incontrato per la prima volta, nella città di Salerno, il nuovo Vescovo della Diocesi Mons. Vincenzo Calvosa il quale ha così iniziato il proprio ministero pastorale incontrando i Sacerdoti del Consiglio dei Consultori e degli Uffici della Curia Vescovile. Si tratta dell’organismo diocesano introdotto dal Codice di Diritto Canonico che affianca nell’amministrazione economica il Vescovo della Diocesi il quale, per alcune scelte di particolare rilevanza, ha bisogno del suo parere e del suo consenso. Il primo incontro con il nuovo Vescovo era molto atteso e si è infatti rivelato un momento emozionante, sia per Mons. Calvosa che succederà a Mons. Ciro Miniero nominato Arcivescovo Coadiutore della Diocesi di Taranto, sia per quelli che saranno i suoi confratelli più vicini nella cura pastorale della Diocesi e che saranno chiamati a collaborare con il nuovo Vescovo nella gestione degli Uffici di Curia. Nel corso del significativo primo incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, si è parlato della collaborazione e dell’unità di intenti che si vuole instaurare tra tutti i componenti della comunità ecclesiale. Collaborazione proficua e feconda, dunque, di cui Mons. Calvosa ha fatto larga esperienza per via dei vari incarichi affidatigli dal Vescovo Savino presso la Curia Diocesana di Cassano Jonio. Piena collaborazione che, secondo un impegno comune e condiviso, sarà alla base del rapporto del nuovo Vescovo con il clero diocesano e che lascia quindi presagire un futuro di crescita e di ulteriore sviluppo per la storica Diocesi di Vallo della Lucania. Durante l’incontro, i Sacerdoti-Consultori hanno portato a Mons. Calvosa i saluti e gli auguri dell’intera comunità diocesana cosicché il primo incontro con la nuova realtà diocesana si è rivelato un momento di grande importanza per il nuovo Pastore che ha così potuto sperimentare il calore e la gioia dell’accoglienza della sua comunità. Intanto, presso il Seminario Diocesano di Cassano Jonio, promosso e presieduto dal Vescovo Mons. Francesco Savino che ha convocato un comitato organizzativo diocesano (sacerdoti, operatori dell’informazione e tecnici), si è svolto il primo incontro operativo in vista della solenne e impegnativa celebrazione del rito di Consacrazione Episcopale secondo il rito di Santa Romana Chiesa del nuovo Vescovo Mons. Calvosa che, come è noto, si svolgerà sabato 3 giugno a partire dalle ore 17.00 presso l’Anfiteatro del Centro Polivalente di Villapiana Scalo capace di ospitare fino 5mila persone al quale, oltre a tutti i Vescovi della Calabria e della Campania, a tutti i Sacerdoti, i Diaconi, le Religiose delle due Diocesi e tantissime autorità civili e militari, saranno presenti stuoli di fedeli delle Diocesi di Cassano Jonio e di Vallo della Lucania e le Comunità Parrocchiali che hanno avuto il privilegio di avere come guida spirituale don Vincenzo Calvosa. Basti pensare che solo il Coro che animerà la funzione religiosa sarà costituito da oltre 100 coristi. Nel corso dell’incontro il Vescovo Savino, consapevole della complessità della cerimonia di consacrazione episcopale che coinvolge tutta la Diocesi, ha individuato e incaricato i responsabili di tre settori trainanti: quello della Liturgia che sarà guidato da don Nicola Arcuri, quello della Comunicazione che sarà coordinato da don Nunzio Laitano e quello della Logistica e della Sicurezza che, in collaborazione con i tecnici e i Capi-Servizi del Comune di Villapiana, sarà coordinato da Valentino Pace Vice-Governatore della Misericordia di Trebisacce e componente del Comitato Nazionale della Protezione Civile i quali torneranno comunque ad incontrarsi più volte per mettere a punto tutta l’organizzazione di un evento molto atteso e che si annuncia di grande rilevanza religiosa ma anche civile e sociale.
Pino La Rocca