Trebisacce-19/05/2023: Raccolta sangue Avis, sold-out al Filangieri
TREBISACCE Ha avuto un grande successo, raccogliendo numerose sacche di prezioso liquido ematico, la Prima Giornata di sensibilizzazione sulla donazione del sangue svoltasi presso l’Istituto Tecnico Statale “Gaetano Filangieri” di Trebisacce nella mattinata di martedì 16 giugno a partire dalle ore 7.45 e organizzata dalla Sezione Comunale Avis OdV di Trebisacce fondata e condotta con mano sicura dal Presidente Giuseppe Madera insieme al suo generoso staff di collaboratori e con il prezioso sostegno dell’AVIS Provinciale di Cosenza che mette sempre a disposizione la propria auto-emoteca. Un gran numero di studenti, molto motivati rispetto a un gesto di concreta generosità che può salvare una vita umana, ha deciso di prenotarsi per la donazione spontanea del sangue facendo così registrare il “sold-out” dei donatori che era possibile accogliere nella sola mattinata prevista per quel giorno nel contesto delle frequenti campagne di donazione del sangue in cui ormai da qualche anno si distingue la Sezione Avis di Trebisacce impegnata su tutto il territorio dell’Alto Jonio Cosentino a promuovere l’educazione alla salute, la prevenzione sanitaria e la cultura della solidarietà. “I giovani – ha dichiarato soddisfatto il Cav. Giuseppe Madera – sono il nostro futuro ed è stato davvero un piacere aver potuto accogliere tutte le richieste di donazione spontanea da parte di giovani già maturi e consapevoli di poter offrire un contributo tanto sostanziale alla formazione della coscienza civica delle prossime generazioni. Sappiamo – ha commentato il Presidente Madera ringraziando il Dirigente Scolastico dell’ITS “G. Filangieri”, i docenti ed il personale ATA per aver accolto con entusiasmo l’iniziativa – che oltre il 65% degli studenti delle scuole superiori considera la donazione del sangue un gesto socialmente rilevante e questo – ha concluso il Cav. Madera – ci rende molto felici perché ci dice che anche i giovani comprendono la nobiltà di questo gesto spontaneo”.
Pino La Rocca