Rocca Imperiale-15/06/2023: ADDIO  PRESIDENTE (di Giuseppe Iannarelli)

ADDIO  PRESIDENTE

La vita non è un luogo facile da frequentare, non lo è  per nessuno e, sono convinto, non lo sia stato neanche per te.  Ci si arriva a vivere su questa terra per qualche ragione a noi sconosciuta e, per la stessa sconosciuta ragione ci viene concesso un tempo definito del quale però a noi non è dato conoscerne la durata.  L’uso che facciamo del tempo a noi concesso, ecco forse questo è  l’aspetto che ci distingue gli uni dagli altri e, certamente di Te non si potrà mai dire che in vita sei stato un uomo che ha perso del tempo inutilmente, di Te non si potrà mai dire di non aver reso edificante un solo secondo della tua vita, nel bene o nel male, ma a noi non è dato giudicare, non ne siamo all’altezza,  il giudizio è divino. Ogni uno di noi nasce e crescendo si forma alla vita attraverso degli ideali,  tanti non se ne occupano, vivendo la vita in semplicità e nel rispetto delle regole, altri vivono ed impegnano la propria esistenza in ragione degli ideali sui quali si sono formati ed attraverso i quali si è convinti che il mondo possa diventare un luogo migliore per tutti.  Ecco io per tutta la vita ho perseguito e perseguo ideali differenti dai Tuoi per i quali ho lottato e continuo a lottare, per i quali ho lottato anche contro la Tua visione ideale di un mondo migliore. Oggi come tanti in queste ore,  potrei dire le ultime cattiverie più brutte o le parole di affetto più sentite verso la Tua persona, la Tua vita, la Tua storia e tutto ciò che hai rappresentato per la Storia d’Italia soprattutto negli ultimi trent’anni,  che poi sono anche gli anni che mi hanno visto affacciarmi alla vita e portarmi ad essere ciò che oggi sono.  Invece no, oggi non posso dire o fare nulla,  se non raccogliermi nel silenzio più  rispettoso dinanzi alla morte che è venuta a porre termine al Tuo tempo e,  in maniera assurda ci ha resi d’un tratto tutti orfani, ogni uno di noi privato di un qualcosa, si, perché Tu, in vita hai posseduto la grande capacità di rappresentare un qualcosa per ogni uno,  un amico per gli amici, un nemico per i nemici, un avversario per gli avversari e tanto tanto altro ancora.  La Tua idea era liberale e, per la Tua idea hai combattuto, con forza fino all’ultimo minuto, fino all’attimo fatale ed ora, persino ora che giaci in un sonno eterno mi hai privato di un’ultima cosa e, forse come me milioni di altre persone, ci hai privati della possibilità di averti come antagonista, di avere come antagonista un vero Combattente.  Addio Guerriero, questo è un Addio sincero di una persona alla quale non sei stato mai simpatico, ma con sincero dolore oggi dico la tua morte ha reso orfano di un qualcosa di indefinito ed indefinibile anche me. A Te l’Onore di essere entrato nella storia d’Italia come Politico Innovatore e Grandissimo Imprenditore di successo, Uomo capace e dinamico,  nel bene o nel male, ma chi può ritenersi migliore o peggiore in un mondo dove tutto è contaminato e tutti possono essere contaminati o peggio, giudicati? io forse un giorno potrò dire che c’ero ai tempi di Silvio Berlusconi.    RIP Cavaliere.

Giuseppe Iannarelli