Rocca Imperiale-05/07/2023: A Vito Pasciucco arriva il montascale della solidarietà
Rocca Imperiale, 3.7.2023
di FRANCO MAURELLA
Da quattro anni Vito Pasciucco, 74enne di Rocca Imperiale, è prigioniero in casa per una invalidità che gli ha fatto perdere l’uso delle gambe e per una grave forma di stenosi dorsale. Non potendo salire e scendere le scale di casa per condurre una vita “quasi” normale, Vito Pasciucco, aveva chiesto all’Asp di Cosenza un montascale in comodato gratuito “che è un diritto per le persone con disabilità”. Per ottenerlo, Vito ha seguito con scrupolo l’intera procedura: visita del fisiatra per la prescrizione dell’impianto, colloquio con l’assistente sociale che ha attestato “l’indispensabilità dell’ausilio”, la certificazione del tecnico comunale che ha dovuto confermare l’impossibilità di installare un servo-scala o di realizzare una rampa, quindi una nuova visita del fisiatra per la relazione conclusiva da consegnare all’Asl. LA STORIA DI VITO. Concluso l’iter per la richiesta del montascale, Vito Pasciucco racconta: “arriva la doccia fredda dell’Azienda sanitaria provinciale che concede il montascale che, però, rimando indietro perché arrugginito e non funzionante; ne chiedo un altro che arriva a Rocca Imperiale ma è in condizioni peggiori del primo”. “Di fatto – aggiunge Vito – l’Asp di Cosenza non aveva a disposizione montascale funzionanti”. L’uomo aggiunge che alla sua richiesta di un montascale nuovo funzionale, l’Asp avrebbe risposto: ”Questi abbiamo e non ce ne sono altri, quando smaltiremo i vecchi acquisteremo quelli nuovi”. Motivo per cui, il 74enne per 4 lunghi anni è stato costretto a vivere recluso in casa. LA SVOLTA. Vito non si rassegna a quella che a lui sembra un’ingiustizia sanitaria e sociale. Allora entra nella community di “Invalidità e Diritti” per approfondimenti sulle tematiche degli invalidi, per ricevere tutte le news e per interagire con migliaia di persone che hanno gli stessi interessi e problemi di Vito. La community pubblica la chat con cui Vito spiega il suo dramma: dalla prigionia indotta, al montascale inservibile dell’Asp. Dopo aver letto la sua intervista rilasciata a “Invalidità e Diritti”, Patrizia Toselli, titolare della TGR azienda che produce montascale con sede a Ozzano Emilia, in provincia di Bologna, decide di regalare all’anziano un montascale nuovo e perfettamente funzionante, un modello Jolly Standard che gli consentirà di superare quel muro di scale diventato una insormontabile barriera architettonica da quando ha di fatto perso l’uso delle gambe a causa di una serie di patologie, compresa una grave forma di stenosi dorsale. Dunque, quando Vito era quasi rassegnato a vivere la sua vita tra la cucina e l’uscio della finestra della sua abitazione, il gesto di generosa solidarietà della TGR che consegnerà al signor Pasciucco il montascale nuovo che sarà installato da tecnici dell’Azienda che riferiscono come “di casi simili ce ne sono molti e non solo in Calabria”. Il costo dell’impianto è di circa 4.200 euro, “un prezzo – dice Vito Pasciucco -, significativo per un pensionato, ma che è decisamente irrisorio per un’Azienda sanitaria provinciale”. Per la cronaca, pare che il Governo abbia deciso di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti e alle persone con disabilità grave. “Sarà -chiosa Vito -, così è stato annunciato, una riforma epocale. Bene, era necessaria. Ma non dimentichino i montascale”.