Calabria-09/08/2023: Il movimento No Ponte Calabria rinnova l’invito alla partecipazione alle realtà calabresi per la manifestazione di sabato 12 agosto a Messina

COMUNICATO STAMPA
Il movimento No Ponte Calabria rinnova l’invito alla partecipazione alle realtà
calabresi per la manifestazione di sabato 12 agosto a Messina
Mentre ormai è tutto pronto per la manifestazione No Ponte di sabato 12 agosto a Messina, le cui
ragioni sono state illustrate ieri dalle realtà promotrici durante la conferenza stampa che si è tenuta a
Palazzo Zanca, alcune recenti notizie ampliano l’elenco delle doglianze e le motivazioni per essere
in piazza con noi.
Non ci riferiamo solamente al decreto Omnibus con il quale si potrà derogare al tetto agli stipendi
dei manager e alle regole pubbliche per le assunzioni dei dipendenti, oltre a consentire che il
cumulo tra pensione e compensi possa superare i 240 mila euro. L’ad Ciucci e il Ministro Salvini si
sono subito affrettati a specificare che queste modifiche non si applicheranno al consiglio di
amministrazione, e siamo certi che questo sia un criterio che sarà presto formalizzato. A noi rimane
il dubbio, sicuramente frutto della nostra estrema diffidenza, che questo sforamento non serva tanto
a reperire tecnici con le massime competenze, quanto invece tecnici disponibili a mettere faccia e
reputazione a sostegno di una follia del genere.
A queste manovre governative fa da contraltare la proposta di tagli drastici per la nostra regione
dopo la rimodulazione dei fondi Pnrr. Si parla infatti di una perdita di circa 900 milioni di euro, la
metà in pratica dei fondi previsti, e il taglio è su progetti vitali come l’efficientamento energetico
dei comuni, la riqualificazione urbana, strategie per la gestione dei rischi legati alle alluvioni e al
dissesto idrogeologico, il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture sociali nelle zone interne.
Dai progetti per la riduzione delle perdite nelle reti idriche eravamo già stati esclusi, mentre
incombe sempre il rischio di perdere i finanziamenti per l’ammodernamento della flotta navale
pubblica, “superata” dal progetto infinito del Ponte.
Queste sono solo gli ultimi, macroscopici, segnali che ci dicono quale sia l’interesse per le
problematiche reali della nostra terra, destinata a un futuro di servitù energetica per il resto di Italia
e d’Europa, grazie a rigassificatori, centrali, inceneritori e alle distese di pale eoliche e pannelli
fotovoltaici, mentre le risorse pubbliche continueranno a oliare quella macchina brucia soldi che è
la Stretto di Messina.
A tutto questo dobbiamo opporci adesso. Per questo rinnoviamo l’invito a tutte le persone, le
associazioni, gli ambientalisti, le realtà antagoniste alla realizzazione del Ponte, a manifestare con
noi sabato a Messina dietro lo striscione “NoPonte Calabria”.
NO Ponte Calabria