Trebisacce-16/09/2023: Festa della “Madonna della Pietà”
Trebisacce:16/09/2023
Festa della “Madonna della Pietà”
Si è svolta con successo di partecipazione di fedeli l’attesa Festa Parrocchiale “Madonna della Pietà”, lo scorso venerdì 15 settembre, con la celebrazione della Santa Messa, alle ore 18,30, presieduta da Padre Alessandro Salvaggio della comunità “Servi della Parola” di Decollatura (CZ), con accanto Don Massimo Romano (Parroco della chiesa “Madonna della Pietà) e Don Francesco Di Marco. Sempre presente l’attivo Coro Parrocchiale insieme con un ganzo gruppo di chierichetti che hanno accompagnato la statua della Madonna in processione per le vie perimetrali della chiesa e per Piazza Matteotti. Presenti anche due suore dei Servi della Parola: Dorotea e Emilia. E’ bene ricordare che i Servi della Parola sono sacerdoti, suore e laici consacrati, di vita comunitaria, che vivono una forte dimensione contemplativa, incentrata nella meditazione continua della Parola di Dio e nell’adorazione eucaristica prolungata, ma vivono anche il Servizio della Parola, nell’evangelizzazione e nella formazione dei battezzati. Uomini che, soprattutto, fanno esperienza di Dio nella fede e nel dialogo della preghiera, per insegnare anche ai fratelli a credere e parlare con Dio. Alimentano l’amore verso il mistero del Verbo incarnato, Parola fatta carne, incontrato ogni giorno nell’Eucaristia lungamente adorata, per preparare nel silenzio contemplativo l’annuncio del Vangelo. Con le Serve della Parola, sorelle di ideale, costituiscono la Piccola Comunità a Servizio della Parola. Sono 41 anni di vita della Parrocchia “Madonna della Pietà” e di presenza della statua della Madonna. Maria è madre della prossimità e dell’Amore-ha sottolineato il celebrante- e la Madonna offre a noi un modello di partecipazione alle sofferenze altrui. Ci invita a partecipare alle sofferenze dei nostri fratelli e quando ci pare di non avere più risorse, ci ricorda che la compassione si nutre di tutta la nostra capacità espressiva di cui lo sguardo è strumento spesso trascurato e dalle risorse inaspettate. Chiediamo a Maria che anche noi possiamo diventare esperti della prossimità dello sguardo, obbligandoci a fermare ogni altra attività, a porci all’altezza (perché ci si può guardare solo mettendoci al livello dei malati e dei feriti) e a trasmettere loro tutto l’affetto, l’amore e la solidarietà di cui siamo capaci e depositari. La Madonna ci ricorda che Dio è amore e libertà. Chi ama Dio, non può non amare quel che Lui ama infinitamente. Conformarsi all’amore di Dio significa amare Maria, e amare Maria significa amare Dio che ha posto la sua dimora in Lei. A Maria Dio ha affidato questa missione eterna: far conoscere il suo stesso Amore agli uomini che Lui ama. Ogni cristiano deve amare e vivere nella gioia. Viva Maria!
Franco Lofrano