Trebisacce-08/10/2023: IL CONVEGNO DELLA SPERANZA.(di Pasquale Brunacci)
IL CONVEGNO DELLA SPERANZA.
Accaduto prima e dopo il convegno sui Tumori svoltosi a TREBISACCE il 9 settembre 2023.
Vogliamo raccontarvi la storia di un giovane che nel dramma della malattia e dopo aver vissuto una brutta esperienza a causa della mancanza di sensibilità, è riuscito ad avere una speranza grazie alla professionalità e alla umanità di professionisti che mettono dinanzi a tutto la Persona.
Questa storia sta appassionando gli stessi medici che lo hanno attualmente in cura.
L’aspetto organizzativo è fondamentale per prestare le cure. Ma è anche necessario “che non vengano mai a mancare, negli operatori sanitari, le dimensioni dell’ascolto, dell’accompagnamento e del sostegno alla persona”. È quanto si legge nel messaggio di Papa Francesco del 18 novembre 2017 ai partecipanti alla XXXII Conferenza internazionale sul tema “Affrontare le disparità globali in materia di salute”.
Un’organizzazione sanitaria efficiente e in grado di affrontare le disparità non può dimenticare la sua sorgente primaria: la compassione, del medico, dell’infermiere, dell’operatore, del volontario, di tutti coloro che per questa via possono sottrarre il dolore alla solitudine e all’angoscia. La compassione è una via privilegiata anche per edificare la giustizia.
L’insegnamento di Papa Francesco dovrebbe essere tenuto presente da tutti i Presidi Ospedalieri e da tutti gli Operatori Sanitari, ma purtroppo non sempre è così, per cui ci tocca raccontare storie che lasciano l’amaro in bocca, a causa della insensibilità di tanti medici e di tante strutture ospedaliere.
Come non commuoversi nel raccontare la storia di un ragazzo giovanissimo, colpito da un brutto tumore, il quale dopo tantissime sofferenze e dopo aver sostenuto spese enormi, si è ritrovato da solo, quasi abbandonato a se stesso e con poche possibilità di salvezza.
E tutto ciò, purtroppo, accade in strutture sanitarie che, al contrario, dovrebbero dare un esempio diverso.
Il giovane paziente, figlio della nostra Trebisacce, dopo questa brutta esperienza, viene accolto nelle mani di quelli che possono essere definiti veri e propri angeli, cioè il Neurochirurgo, Dottor Alberto Messina e il Dottor Alberto Gramaglia per il trattamento chemio-radio , i quali lo prendono in cura, sottoponendolo ad un delicatissimo intervento chirurgico, grazie al quale si sono riaccese in lui delle speranze di poter superare questo delicato momento della sua giovane vita.
Ebbene, tutto questo ci inorgoglisce ancora di più, se pensiamo che il Convegno sui Tumori organizzato a Trebisacce, ha visto la presenza proprio di quei Medici che hanno dimostrato professionalità, umanità e sensibilità nei confronti di questo sfortunato ragazzo.
E ancor di più acquista rilevanza, in quanto gli intervenuti al Convegno hanno sollecitato l’istituzione di uno Sportello della Salute.
Ricordiamo un vecchio film che racconta la storia di un medico molto duro con i suoi pazienti, che un giorno si ammala gravemente e quando si rende conto delle sofferenze e, nel contempo, delle amorevoli cure che riceve, dice:”Un buon medico è tale quando capisce che è egli stesso un potenziale paziente”.
Ebbene, il Convegno di Trebisacce ha dimostrato come preparazione medico-scientifica e grandezza d’animo possono camminare di pari passo, grazie alla sensibilità umana dei grandi professionisti intervenuti.
Auspichiamo che possa essere il preludio per un futuro diverso della Sanità calabrese e non solo.
Pasquale Brunacci