TREBISACCE-21/10/2023: Dimensionamento scolastico. Da sinistra si chiede di fermare subito la giostra dei tagli
TREBISACCE “No a questo dimensionamento! Basta con gli scippi in un territorio ormai allo sbando come l’Alto Jonio”. E’ la risoluta presa di posizione del Laboratorio (Sinistra)2 di Trebisacce che, attraverso una nota-stampa del prof. Pasquale Corbo che, da portavoce del movimento politico e da docente, contesta il piano di dimensionamento scolastico predisposto dalla Provincia di Cosenza. Un Piano che, come è noto, tra l’altro prevede la perdita di autonomia dello storico Istituto Superiore “G. Filangieri” di Trebisacce e l’accorpamento dello stesso all’Ipsia “E. Aletti” infliggendo un’ulteriore elisione di servizi in un territorio fragile e disagiato come l’Alto Jonio. Secondo il Laboratorio (Sinistra)2 si tratta di un ulteriore taglio a danno del futuro di questo Comprensorio nel quale questa volta a pagare sono i più giovani a danno dei quali viene impedito quel sacrosanto diritto allo studio previsto dalla Costituzione Italiana. “La Provincia di Cosenza, a guida centrodestra, – si legge nella suddetta nota – impone il suo dimensionamento e, di fatto, cancella e mortifica un prestigioso Istituto di Scuola Superiore come il “Filangieri” che viene accorpato all’Aletti. Ma attenzione: – si legge ancora – la giostra dei tagli per la cosiddetta “nuova scuola” che nascerà non si ferma qui perchè all’orizzonte si profila il geniale progetto di ridurre a quattro gli anni di corso dei Tecnici e dei Professionali”. Dopo aver ricordato che in questa ottica è a rischio-chiusura il plesso di Oriolo, con il risultato che in un solo biennio l’Alto Jonio perderebbe classi e posti di lavoro. “Oltre al taglio di tanti servizi, a partire dalla sanità, anche la Scuola locale – secondo il Laboratorio “Sinistra al quadrato” – subisce la mannaia della logica aziendale d’uno Stato e di un’Europa che vogliono risparmiare in una terra di periferia su cui invece dovrebbero investire e non tagliare: oggi sulle spalle degli studenti, appena ieri sulla sanità pubblica. E chi paga? La gente comune e le fasce più deboli della società”. Certi tagli indiscriminati e calati dall’alto, secondo il Laboratorio, non possono gravare su territori come l’Alto Jonio nel quale anche il trasporto pubblico è una scommessa giornaliera per i tanti ragazzi e le tante ragazze che dai paesi montani devono raggiungere Trebisacce con grandi rischi e difficoltà. “Questi giovani – conclude il prof. Pasquale Corbo anche come docente – meriterebbero investimenti per il loro futuro e non l’ennesima umiliazione ed è per questo che siamo solidali con il mondo scolastico locale dicendo fermamente “No!” a questo scellerato piano di dimensionamento che mette ulteriormente in ginocchio un settore fragile come la Scuola che, come pochi, ancora resta un presidio di legalità e di crescita sociale per un territorio ormai allo sbando e senza più grandi speranze né prospettive”.
Pino La Rocca