TREBISACCE-31/10/2023: Orrore nei pressi del Pontile. Bruciata una barca e danneggiato il logo della città.
TREBISACCE Un atto vandalico e criminoso compiuto nottetempo nei pressi del Pontile ha suscitato sdegno e indignazione in tutta la città! L’ha suscitata, appunto, lo scempio delinquenziale compiuto dai soliti ignoti nel corso della notte tra lunedì e martedì nei pressi del Pontile dove è stato dato fuoco a una barca di plastica le cui fiamme, oltre a distruggere l’imbarcazione, hanno seriamente danneggiato e deturpato il toponimo della città (nella foto) fatto realizzare da operai e tecnici del Comune solo tre mesi orsono dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Aurelio. In realtà non è dato sapere se il destinatario del vergognoso e riprovevole atto vandalico fosse il proprietario della barca oppure il logo-simbolo della città che comunque è rimasto gravemente danneggiato. E con esso rimane seriamente danneggiata l’immagine stessa della città che, dotata dalla natura e da Dio di tutti i requisiti necessari per risplendere di luce propria e farsi ammirare, viene maltrattata e danneggiata, per fortuna da una minoranza di psudo-cittadini che certamente non brillano né per orgoglio nè per spirito di appartenenza a una comunità che viene quotidianamente sciupata e vilipesa. I simboli, come la bandiera nazionale e come il campanile e lo stesso nome per una comunità, parlano più di mille discorsi talvolta vuoti e retorici e l’aver danneggiato il logo-simbolo della città, per le persone moralmente sane e di buon senso, è come aver bruciato la bandiera nazionale. Si tratta infatti, qualunque sia il destinatario della nobile “impresa”, di un atto vandalico e riprovevole che, finito sui Social, ha suscitato unanime sdegno e disapprovazione. Tutti, in modo unanime e risentito, hanno stigmatizzato l’insano gesto compiuto come al solito nell’ombra della notte. C’è stato anche chi si è spinto oltre, mettendo in relazione questo gesto di estrema arretratezza culturale e morale, alla situazione poco brillante vissuta dalla politica locale; chi, per dissuadere i facinorosi, ha invocato l’utilizzo delle telecamere di video-sorveglianza da collocare in tutti i luoghi sensibili e chi ha addirittura invocato la caduta di un meteorite. Segno evidente che lo sconsiderato gesto ha suscitato unanime disprezzo e disapprovazione.
Pino La Rocca