Trebisacce-14/12/2023:   UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE ARTI MARZIALI  

                  

   UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE ARTI MARZIALI

 

L’uomo non può mai smettere di sognare. Il sogno è il nutrimento dell’anima, come il cibo è quello del corpo.” (Paulo Coelho)

La vita è fatta di attimi, alcuni dei quali restano maggiormente indelebili nel cuore di ognuno di noi, proprio per la forza emotiva che riescono a trasmettere.

Uomo in possesso di una grandissima Fede, è riuscito e riesce a coniugare perfettamente pratica ed insegnamento delle discipline marziali ai valori veri della vita, a quei princìpi che devono essere alla base di ogni rapporto interpersonale.

In tal modo, le Arti Marziali diventano davvero volàno per trasmettere insegnamenti che non si limitano soltanto al mero aspetto tecnico, ma si innalzano verso le idealità dello spirito.

Giulio non ha mai lasciato nulla a metà, applicando appieno le parole di W. Churcill: “ E’ inutile dire: facciamo del nostro meglio. Dovete riuscire a fare quello che è necessario”.

L’ha fatto!

Dopo tantissimi anni di studio e sacrifici, ha ottenuto importantissimi incarichi a livello internazionale, da parte di Organizzazioni mondiali, che hanno riscontrato in lui non soltanto eccellenti qualità tecniche ma, soprattutto, immense virtù umane ed etiche, che stanno alla base di una qualunque attività del vivere civile, sociale e sportivo.

Ed è proprio per queste caratteristiche insite nel modo d’essere del Maestro Monachello, che gli insigni Presidenti delle suddette Organizzazioni, lo hanno premiato, dopo attenta verifica , di qualifiche prestigiose che fanno del Maestro un punto di riferimento certo e preciso per tutto il movimento marziale del Sud Italia.

Attualmente il Maestro Giulio Monachello, ricopre l’incarico di Responsabile Nazionale Wicma del Total Void Aikido, nonché del Void Creating System, sistema di autodifesa che fonda le sue radici non sui fronzoli, ma sulla realtà, sulla capacità non soltanto tecnica, ma anche psicologica, biomeccanica per riuscire ad affrontare efficacemente una aggressione da strada.

Per il duro lavoro svolto e per le sue qualità tecniche ed etiche è stato insignito del grado di 8° dan di Aikido da parte della Wicma e della Woma, Organizzazioni che fondano il proprio cammino marziale su una concezione etica della pratica ed il Maestro Monachello dimostra di esserne degnissimo rappresentante, in quanto il suo insegnamento trasmette non aggressività, ma tecnica, moralità, capacità di capire quando e come bisogna difendersi, senza violenza gratuita e sempre nel rispetto dei valori veri della vita.

Il Maestro Monachello ha ricevuto innumerevoli altri titoli e qualifiche tecniche da parte di Federazioni mondiali, che hanno visto ijn lui il rappresentante giusto per promuovere le discipline marziali nel modo più consono.

Ha, tra l’altro, ricevuto un prestigioso titolo di Maestro ed Esperto di Taijquan, stile “interno” di Kung Fu, molto utile per offrire ai praticanti la possibilità di crescere da un punto di vista psicofisico.

La vita è composta da tre tipi di persone: quelle che lavorano e si impegnano, quelle che sanno solo sognare e quelle che lavorano e si impegnano per realizzare i loro sogni, riuscendovi.

Giulio appartiene a questo terzo tipo di persone.

E’ un apripista per tantissimi giovani che desiderano avvicinarsi alle discipline marziali senza ipocrisia.

Supportato dai suoi fedelissimi allievi, Domenico Ricciardella, Roberto Montefinese e Carmine Ricciardella, il Maestro Monachello porta avanti un discorso marziale improntato sulla serietà, sulla scientificità del movimento, senza lasciare nulla al caso, ma badando al minimo dettaglio non soltanto tecnico, ma anche biomeccanico, alimentare e di integrazione, proprio per dare la possibilità al praticante di crescere a 360°.

Shihan Monachello è la prova della sintesi di forza e modestia che un uomo può raggiungere lavorando con serietà ed umiltà.

Ciò che suggerisce con il suo esempio ha il sapore vero della vita: solo lavorando sodo, con serietà e professionalità e restando modesti si può essere davvero grandi.

RAFFAELE BURGO