TREBISACCE-11/02/2024: Ennesima vittima della 106. Un giovane di 32 anni ha perso in pochi attimi sogni e speranze

 

 

 

 

 

 

 

TREBISACCE Ennesimo incidente mortale sulla famigerata S.S. 106 che continua a mietere vittime ed a seminare lutti. Questa volta nel grave incidente verificatosi all’1.30 della notte tra sabato e domenica nel tratto che intercorre tra i comuni di Trebisacce e Villapiana, e precisamente all’altezza dello svincolo Sud di Trebisacce che immette nella zona degli aranceti, ha perso la vita il giovane Alfredo Aleardi, 32 anni, che risiedeva nella frazione di Sibari e che nel corso dell’estate prestava servizio presso i villaggi turistici della zona. Le cause dello scontro frontale tra i due mezzi, che ha provocato la morte istantanea del giovane nonostante il tempestivo arrivo del 118 di Trebisacce, sono tuttora al vaglio della Polizia Stradale di Trebisacce intervenuta tempestivamente sul posto con 3 pattuglie coordinate personalmente dal Comandante del Distaccamento Ispettore Carmine Nadile. Da quanto si è appreso, pare che la Lancia Y 10 di colore chiaro (nella foto) con alla guida il giovane di Sibari e che viaggiava in direzione Sibari ed il mezzo pesante carico di frutta diretto al Nord-Italia, complice l’asfalto bagnato dalla pioggia, ci sia stato un tremendo scontro frontale che avrebbe provocato la morte istantanea del giovane sibarita che, nel violento impatto tra i due mezzi, sarebbe stato sbalzato dall’abitacolo dell’auto. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 di Trebisacce che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, a supporto della Polizia Stradale di Trebisacce sono intervenuti i Carabinieri di Sibari e di Trebisacce che hanno collaborato a bloccare la circolazione ed a dirigere il traffico e inoltre i Vigili del Fuoco di Castrovillari ed il personale dell’Anas per gli adempimenti di rito. L’esatta dinamica dell’incidente, che ha provocato l’ennesima vittima della famigerata “strada della morte”, una volta effettuati i rilievi tecnici, sono tuttora affidate alle investigazioni del Comando della Polizia Stradale di Trebisacce competente per territorio. E’ comunque plausibile ipotizzare che il manto stradale bagnato dalla pioggia caduta nel corso della notte abbia giocato un ruolo importante nell’accaduto, così come è altrettanto plausibile immaginare che senza i ritardi accumulati in fase di progettazione del Terzo Megalotto della nuova S.S. 106 a quattro corsie e con spartitraffico, avrebbe potuto evitare l’ennesima tragedia costata la vita a un giovane di appena 32 anni che, come ha scritto l’Organizzazione di Volontariato “Basta vittime sulla Strada Statale 106”, “ha dovuto rinunciare in pochi attimi a tutti i sogni e le speranze che purtroppo non potrà mai più realizzare”.

Pino La Rocca