TREBISACCE-15/02/2024: A distanza di oltre 2 anni la Procura manda a processo l’ex sindaco Franco Mundo

Franco Mundo

TREBISACCE A distanza di circa 2 anni e mezzo (luglio 2021) dal rinvio a giudizio e dalle sue conseguenti dimissioni, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha chiesto il processo per l’ex sindaco di Trebisacce Franco Mundo indagato nell’ambito dell’inchiesta denominata “Mayor” e destinata a fare luce sulle presunte irregolarità commesse nella raccolta delle firme necessarie per la presentazione della Lista “Io resto in Calabria” a sostegno di Pippo Callipo e presente nella competizione elettorale delle Regionali 2020. Nell’inchiesta, secondo quanto ha riferito all’epoca la cronaca, oltre al primo cittadino di Trebisacce impegnato a svolgere il suo secondo mandato da sindaco e indagato per altri presunti reati minori, sono coinvolte altre 17 persone di Trebisacce, tutte indagate, a vario titolo, per peculato, concussione, truffa e falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico e utilizzo di schede e di atti ritenuti falsi dalla Procura. Secondo l’accusa l’ex sindaco Franco Mundo, al fine di rendere formalmente regolare la presentazione di questa Lista, si sarebbe adoperato per disporre del numero necessario delle sottoscrizioni raccogliendo circa 200 firme senza la necessaria presenza di un Pubblico Ufficiale legittimato ad autenticare dette firme. Oltre a questo, lo stesso ex primo cittadino di Trebisacce, risultato dagli scrutini come primo dei non eletti, sempre secondo l’accusa, avrebbe individuato diversi soggetti compiacenti, oggi tutti indagati alla pari dell’ex sindaco, per false attestazioni, nel senso che si sono resi disponibili a sottoscrivere dichiarazioni sostitutive di Atto Notorio in cui dichiaravano di aver assistito personalmente agli scrutini nel comuni di Amantea e Paola nel corso dei quali molti voti venivano manipolati e attribuiti ad altri candidati. Dichiarazioni, queste, che l’ex sindaco Mundo aveva allegato al Ricorso presentato al Tar affinchè il Tribunale Amministrativo Regionale disponesse il ri-conteggio dei voti assegnati in modo irregolare al candidato che lo ha preceduto nel conteggio finale delle preferenze.    

Pino La Rocca