COMUNICATO STAMPA
Sono arrivate in città le reliquie del beato don Pino Puglisi, prete antimafia ucciso da cosa nostra
proprio per il suo impegno contro il malaffare.
L’amministrazione comunale di Cassano, col
sindaco Giovanni Papasso, e la Diocesi di Cassano All’Jonio, guidata dal vescovo e vice presidente
Cei monsignor Francesco Savino, hanno accolto con vivo piacere la proposta dell’associazione di
aprire la peregrinatio della reliquia del beato Pino Puglisi, unica tappa in Calabria, a Cassano dal 17
al 19 febbraio. L’evento è stato organizzato, nell’ambito dell’anno sinodale voluto da Papa
Francesco, dall’associazione “Città del Santissimo Crocifisso.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Giovanni Papasso, il presidente del consiglio Lino
Notaristefano, il vicesindaco Antonino Mungo, l’assessore Elisa Fasanella, la consigliera con delega
Carmen Gaudiano, i consiglieri Luigi Malomo, Giuseppe Graziadio, Pino Praino, dipendenti e
dirigenti comunali (con in testa la comandante della Polizia Locale architetto Anna Maria Aiello)
oltre a tantissimi referenti dell’associazione delle Città del Santissimo Crocifisso con in testa il
vicepresidente Luigi Iuppa, sindaco di Geraci Siculo, e il segretario Giuseppe Semeraro. Presente
anche l’ex ministro Maria Carmela Lanzetta, tantissimi studenti e cittadini accorsi per partecipare
all’evento, e altri rappresentanti del mondo religioso, delle forze dell’ordine, politico-
amministrativo e dell’associazionismo.
Le dichiarazioni del vescovo Savino
La legalità è una priorità, senza se e senza ma, perché è un mezzo che ci consente di raggiungere la
giustizia. Oggi accogliamo con grande gioia ed entusiasmo le reliquie di don Pino Puglisi, grande
parroco e grande sacerdote in un quartiere difficilissimo quale è quello Brancaccio di Palermo ma
lui comprese molto bene che per poter investire nel futuro della legalità e della giustizia bisognava
partire dai bambini e dai giovani tanto è vero che diede vita al centro di aggregazione ed
educazione “Padre nostro”. Dobbiamo investire in educazione soprattutto in termini di
educazione, appunto, alla legalità, alla giustizia e soprattutto dobbiamo cercare di capire che noi
siamo chiamati ad essere fraternità.
L’intervento del sindaco Papasso
Papasso ha ringraziato tutti i presenti per il lavoro fatto e per l’organizzazione. Ieri Cassano è stata
città della legalità – ha ribadito – anche se non c’era bisogno né della manifestazione di Libera, né
dell’arrivo della reliquia per testimoniare che Cassano sta dalla parte dello Stato. Tutti i giorni noi
stiamo dalla parte della giustizia e ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per il grande
lavoro che stanno portando avanti contro tutti coloro che vogliono mantenere questa cappa sui
nostri territori che sono bellissimi”. I cassanesi camminano tutti i giorni a testa alta contro la mafia
e la delinquenza che in questo comune deve essere debellata. Ricevendo le reliquie di Don Pino
testimoniamo ancora una volta questo impegno anti mafia. Ma questo non basta: come ho detto
anche in questi giorni spero che una parte dei due miliardi e mezzo di euro dell’accordo di
coesione firmato tra la Premier Meloni e il presidente della Regione Roberto Occhiuto vengano
investiti qui per creare lavoro e sviluppo evitando la fuga di cervelli e lo spopolamento. Cassano e
la sua amministrazione comunale hanno eretto un muro altissimo contro la ’ndrangheta e ogni
occasione è utile per rafforzarlo sempre più.
Il racconto di Luigi Iuppa, sindaco di Geraci Siculo e vice presidente dell’associazione Città del
Santissimo Crocifisso
Oggi per noi è una città importante sia per la comunità di Geraci ma anche per la Sicilia tutta.
Abbiamo portato in pellegrinaggio la reliquia del Beato don Pino Puglisi a Cassano, portiamo fuori
dalla nostra regione uno degli esempi più belli, il figlio più bello della Sicilia. Molte volte le regioni