VILLAPIANA-07/03/2024: Il TAR respinge il Ricorso. Il sindaco Montalti rimane sfiduciato
VILLAPIANA Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Calabria, respinge il Ricorso presentato dal Sindaco Paolo Montalti e dai consiglieri dell’ex Maggioranza Luigi Cavaliere e Rita Portulano e conferma lo scioglimento del Consiglio Comunale e il commissariamento del Comune di Villapiana i cui cittadini andranno regolarmente alle urne nei giorni del 7 e 8 giugno 2024. Come è ormai noto, e come abbiamo riferito a suo tempo, a seguito della mozione di sfiducia presentata da sette consiglieri comunali (Domenico Filardi, Maria Rosaria La Vitola e Giuseppe Cosimo Zito del gruppo “Insieme per Villapiana”, di Michele Grande del Movimento Politico “SiAmo Villapiana” e di Graziella Grillo, Luigi Lo Giudice e Giuseppe Tiripicchio già consiglieri di Maggioranza), nei confronti del Sindaco del Comune di Villapiana, Paolo Montalti presentata da sette consiglieri e votata a maggioranza nella seduta consiliare del 30 gennaio 2024 lo stesso ex Sindaco Montalti e gli ex consiglieri Portulano e Cavaliere hanno presentato Ricorso al TAR basato su presunti vizi di legittimità legati alla convocazione del consiglio comunale effettuata dall’ex presidente del Civico Consesso Giuseppe Tiripicchio difeso in giudizio dall’Avv. Giuseppe Carratelli del Foro di Cosenza. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria di Catanzaro ha respinto, in prima istanza, la richiesta di “sospensiva urgente” della Delibera in cui veniva confermato e approvato il voto di sfiducia al Sindaco e, con l’Ordinanza n. 142/2024 pubblicata in data 07/03/2024, ha poi rigettato la domanda cautelare formulata dai ricorrenti, condannando gli stessi a pagare le spese processuali, stabilite a 1.000 euro ciascuno oltre alle spese accessorie dovute per legge. “E’ un risultato – scrivono in una nota condivisa i 7 consiglieri firmatari della mozione di sfiducia – che chiude una storia antipatica per la nostra comunità in quanto si è voluto trascinare in un’aula giudiziaria una scelta politica liberamente espressa in sede consiliare, della quale nessuna sentenza avrebbe potuto sovvertire l’esito. La verità – hanno scritto in una nota i sette consiglieri – è che non ci sono più i numeri per governare e questo deve essere chiaro al di là delle decisioni procedimentali che, comunque, oggi evidenziano come tutto si sia svolto nel rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti. Esprimiamo profonda soddisfazione e gratitudine – hanno concluso nella suddetta nota i sette firmatari della mozione di sfiducia – per l’operato dell’Avv. Giuseppe Carratelli, che ci ha condotto ad un esito favorevole alle nostre tesi e che assume una notevole importanza politica per il territorio Villapianese”.
Pino La Rocca