Trebisacce-20/07/2024: BAMBINI IN EMERGENZA
BAMBINI IN EMERGENZA
“ Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano” (Madre Teresa di Calcutta).
Quando abbiamo avuto la gioia di venire in contatto con la Fondazione Bambini in Emergenza, nata negli anni ’90, per volontà e con l’impegno del compianto giornalista e conduttore televisivo Mino Damato, abbiamo immediatamente sentito un sussulto forte nel cuore nell’animo, in quanto fin da subito è stato lampante la sua missione: difendere i diritti inviolabili dei minori: salute, protezione, affettività, istruzione, gioco.
Sul campo, accanto ai bambini rumeni abbandonati e/o malati, con particolare riguardo a quelli sieropositivi e vittime dell’Aids, per non lasciarli soli e per restituire loro la dignità di esseri umani ed una speranza di vita.
In favore dell’infanzia in difficoltà sono stati promossi e realizzati progetti, interventi e azioni di solidarietà finalizzati a rimuovere la specifica situazione di disagio in cui versavano i minori e a garantire loro stabilità e serenità di lungo periodo.
Fin dal primo momento in cui abbiamo vissuto da vicino questa esperienza, ci siamo sentiti immersi in una realtà davvero speciale, fatta di sentimenti, emozioni, volontariato, solidarietà, umiltà e modestia.
Una realtà che travalica quello che è l’aspetto meramente assistenziale per elevarsi a modo di vivere, a spiritualità, ad aiuto concreto nei confronti di bambini che tanto hanno sofferto e soffrono.
La Fondazione ora è diretta dalla moglie di Mino, Dottoressa Luisa Saini, persona veramente speciale, il cui esempio ci dice che i sogni non sono appassiti, che non si cammina in una foresta oscura, ma che c’è la luce, c’è un messaggio di speranza, di futuro per tantissimi bambini.
Silvia è affascinata dalla bellezza interiore, dal suo mistero e trova così la gioia dell’amore.
Solidarietà, parola felice, che a tanti bambini dice, siate solidali e spiccate il volo con le vostre ali: ed è proprio questo che la Fondazione si propone, cioè aiutare i bambini in difficoltà, offrirgli gli strumenti necessari acchè un domani possano diventare veri uomini ed inserirsi nella società civile con un proprio dignitoso status.
Wim Wenders dice che “ Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi”.
Senza alcun dubbio, Silvia Saini e tutti i suoi valenti collaboratori sono questi angeli del nostro tempo e tutto ciò che fanno avviene senza strombazzamenti speciosi, ma con quella dolcezza che soltanto le grandissime persone sono in grado di offrire al prossimo.
La missione, così come amiamo definire l’attività della Fondazione, si confronta con se stessa, riflette sulle vicende umane e non vuole rimanere “ vittima di pensieri negativi” ma incamminarsi sulla strada di un “felice futuro”.
Pensiamo che l’azione sana e forte che la Fondazione porta avanti permetta a tutti di riappropriarsi di quei pezzi di luna, che si identificano con i veri valori umani, quasi del tutto perduti in una società che guarda più alla esteriorità.
Grazie a queste persone ed al loro impegno, tutti noi torniamo a pensare che nella vita esistono ancora i valori ancestrali di un tempo, i valori profondi e che esiste ancora gente buona, disponibile a donarsi agli altri senza nulla chiedere in cambio, se non la gioia di un sorriso e di un caldo abbraccio.
In un mondo dove c’è un decadimento di valori umani, le parole della Dottoressa Silvia ci confortano e riempiono il vuoto delle idee ed è così che i sentimenti si impadroniscono di noi.
Ed in tal modo il silenzio dirada le sue ombre, non si perde il contatto autentico con se stessi e con l’Altro e ci vieta di essere pessimisti.
Non ci può essere terra senza cielo. Non ci può essere nichilismo.
Vedere quei bambini e quegli adolescenti rumeni sorridenti, con il volto sereno, seppur velato da tristezza, con quella speranza in un futuro migliore, abbracciarti, parlare con te, sedersi in braccio in attesa magari di ricevere una carezza che, puntualmente, avviene, è qualcosa di impagabile e che nessun tesoro materiale può superare in termini di emozioni profonde.
Non potremo mai smettere di ringraziare Mino Damato, Silvia Saini e tutte le persone che hanno creato questa grandissima famiglia, costituita da uomini e donne che hanno un solo scopo: quello di restituire dignità, sorrisi, gioia di vivere a tanti bambini che non hanno chiesto di venire al mondo, ma che devono pretendere un futuro migliore, in quanto ne hanno tutto il diritto.
“Ci preoccupiamo di ciò che un bambino diventerà domani, ma ci dimentichiamo che lui è qualcuno oggi”(Stacia Tauscher).
Ecco, la Fondazione Bambini in Emergenza pensa al futuro del bambino ma offrendogli la possibilità di farlo sentire “persona” anche oggi, persona con una propria dignità da difendere e rispettare.
Desideriamo concludere con un aforisma di Osho Rajneesh che diceva: “Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”.
Ascoltare con quanto amore Silvia Saini parla dei “suoi” bambini e dei “suoi” ragazzi ,sentirla parlare con così tanta dolcezza, guardare come le si inumidiscono gli occhi quando un bambino le fa le coccole ci rende tutti più buoni e pronti a dare il nostro contributo per rende ancora più “vera” la vita di questi piccoli grandi tesori.
Permetteteci di ringraziare profondamente S.E. Mons. Nunzio Galantino, la cui disponibilità e sensibilità sono note a tutti ed il cui contributo affettivo è molto significativo per l’ottima riuscita di questo meraviglioso percorso.
Dan Pursuit dice: “Tutti i bambini indossano un cartello con la scritta “voglio essere importante!”. I problemi nascono quando nessuno legge questa scritta”. La Fondazione Bambini in Emergenza legge in ogni istante quella scritta e fa sentire i bambini importanti, aprendogli il portone della vita.
Nel proseguire il lavoro del marito Mino, la dottoressa Silvia, mette amore in tutte le sue azioni e la sua missione è come la spiritualizzazione della sua esperienza ricca di tesori di bontà.
Il suo impegno è come una mano generosa che versa speranza, balsamo per gli affanni, che sollecita bisogno di elevazione verso idealità morali, contro le malattie dello spirito.
Impegno e missione che fioriscono e si dilatano verso la prima, vera luce, quella dei primi albori del mondo, quella della idealità, dei sentimenti veri, puliti e profondi.
Che Iddio Ve ne renda merito.
RAFFAELE BURGO