Oriolo-12/09/2024: L’On. Mario Tassone ricorda Peppino Basile
Ricordare Peppino Basile che ci ha lasciato trentuno anni fa significa ripercorrere la storia dell’Uomo del Suo Paese,del Suo territorio. Non solo il rimpianto per un amico carissimo,ma una occasione per esaltare una stagione ricca di avvenimenti in cui Peppino Basile fu protagonista. Nel tratteggiare la figura di Peppino non c’è retorica ma è la realtà che si impone, animata da un Personaggio con una grande passione per la Democrazia Cristiana e da un grande amore verso la Calabria in particolare per Suo Alto Ionio cosentino. Un termine da Lui coniato che indicava l’area nord di Cosenza. Fu un modo intelligente per aggregare,coinvolgere ,valorizzare intelligenze in una sfida per sottrarre molti comuni dall’isolamento che ne bloccava lo sviluppo.
La partecipazione e la mobilitazione dei cittadini erano lo strumento per rompere antiche arretratezza. Ma tutto questo doveva essere riferito ai principi di libertà,di giustizia propugnati dalla Democrazia Cristiana. Un cultura umanistica per edificare la città dell’Uomo. Peppino Basile fu consigliere provinciale a Cosenza e capo gruppo D.C. e sindaco di Oriolo. Le opere per il Suo Comune sono tante. La qualificazione ambientale e urbana, la valorizzazione di monumenti importanti come il Castello di Oriolo sono la cifra di una azione amministrativa portata avanti con determinazione. Basta ricordare la strada che collega Oriolo e tanti paesi alla SS. 106. Una opera che ha cambiato il volto di quel territorio. Prima per coprire la distanza tra Oriolo e i tanti altri paesi dell’entroterra si impiegava più di un’ora. Perciò maggiore vivibilità e più opportunità di crescita. Peppino era un combattente non cedeva. Era il terrore di tanti dirigenti della regione e dei ministeri. Lasciava la presa solo dopo aver raggiunto i risultati. A Peppino debbo molto. Mi fu a fianco nelle varie campagne elettorali,sin dall’inizio. Mi diede fiducia e speranza. Non avevamo particolari strumenti di gestione ma tanta volontà di fare,gli ideali, una fede immensa nei valori. C’era la politica e ci si batteva per la libertà. Oggi non c’è politica gli antichi simboli gloriosi sono oggetti di un vergognoso mercimonio. L’autenticità,la identità sono soffocate da un opportunismo dilagante. Le grandi conquiste di civiltà sono messe in discussione. Ecco perché ricordare Peppino Basile oltre ad essere una commemorazione è una celebrazione di una bella storia. La celebrazione avrà un senso se ci sarà la presa di coscienza delle angustie dei tempi,di un senso di soffocamento che ti toglie il respiro. Ecco una celebrazione autentica perché si ricompongano le varie sensibilità per rinnovare la sfida per la libertà perché l’Uomo ritorni ad essere riferimento insostituibile e lo Scudo Crociato sia il simbolo della civiltà lontano dalle svendite vergognose!
Mario Tassone
Mario Tassone (Castrovillari, 8 agosto 1943) è un politico italiano, esponente dei Cristiani Democratici Uniti, di cui è stato presidente nazionale dal 1998 al 2002. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli interventi nel Mezzogiorno nel governo Fanfani V, sottosegretario di Stato al Ministero dei lavori pubblici nei governi Craxi I, Craxi II e Fanfani VI e viceministro delle infrastrutture e dei trasporti nei governi Berlusconi II e Berlusconi III.