SIBARI-27/09/2024: Niente aeroporto. E allora urgono collegamenti interconnessi con Lamezia e Crotone
SIBARI Dal momento che la Sibaritide non potrà avere il suo aeroporto perchè secondo una politica miope e di “corto muso” un nuovo scalo danneggerebbe gli altri scali calabresi, si faccia in modo che gli oltre 250mila cittadini della Sibaritide possano usufruire di collegamenti adeguati da e per l’aeroporto lametino. A ribadire questa legittima aspirazione è l’Associazione Onlus “Viva la Vida – nel nome di Giuseppe Roseti” con sede a Sibari la quale, attraverso una nota redatta sempre con spirito propositivo, ha messo in evidenza un dato emerso proprio in questi giorni: “Il temporaneo istradamento dell’Intercity RC-BA sulla via tirrenica per consentire i lavori di elettrificazione della Sibari-Crotone-Catanzaro – si legge infatti nella suddetta nota – ha dimostrato che la distanza tra Sibari e Lamezia si può coprire in soli 70 minuti. Evidenza, questa, di cui bisognerebbe fare tesoro”. In che modo? Consentendo agli oltre 250mila cittadini residenti nella Sibaritide di raggiungere Lamezia con l’istituzione di collegamenti razionali che prevedano l’interconnessione delle corse, nuovi treni e tempi contenuti. Del resto, secondo “Viva la Vida”, si tratta delle stesse distanze che intercorrono tra gli aeroporti metropolitani che collegano le città di Roma, Milano, Torino, Genova… con i rispettivi centri-città. “Esaminando arrivi e partenze dei voli che collegano Lamezia con Roma, Milano, Torino, Bologna – si legge nella stessa nota – non si può fare a meno di sottolineare che sono concentrati più o meno negli stessi orari dei treni oggetto della nostra proposta”. Se poi, ricorda la suddetta Onlus, si avverasse l’ipotesi di collegare, nel prossimo futuro (così ci si augura), la stazione di Sibari con l’aeroporto di Crotone con una metropolitana leggera come richiesto dai rappresentanti dei nostri territori, potremmo davvero pensare di raggiungere, con le tratte che fanno scalo nella città di Pitagora, altre destinazioni europee e abbattere lo storico isolamento di quella che un tempo è stata la mitica culla della Magna Grecia. “Oggi in realtà – secondo quanto scrive il fondatore e presidente di “Viva la Vida” Domenico Roseti che non intende comunque accampare alcuna primogenitura – ci sono le condizioni per agire nell’interesse comune, facendo avanzare la nostra proposta, recuperando il tempo perso e le occasioni mancate, superando I’appartenenza politica e adoperandosi tutti insieme per raggiungere l’obiettivo di integrare questo vasto comprensorio al resto deII’ItaIia”.
Pino La Rocca