Trebisacce- 05/10/2024: All’ITS “Filangieri” un successo l’incontro sulla violenza di genere

Trebisacce: 05/10/2024

All’ITS “Filangieri” un successo l’incontro sulla violenza di genere

Gli studenti partecipanti sono stati contenti per la ricchezza di contenuti trattati dagli esperti relatori e per i consigli utili ricevuti sulla prevenzione per evitare le tristi conseguenze della violenza. Gli studenti tutti hanno ascoltato i relatori con molto interesse e hanno posto ai relatori delle domande pertinenti alla complessa problematica, mostrando un vivo interesse alla informazione e responsabile prevenzione. Splendide e gentilissime le due studentesse che hanno curato l’accoglienza degli ospiti. L’ITS “Aletti-Filangieri”, diretto dall’Ing. Alfonso Costanza, in collaborazione con l’Associazione Aps Ets “Ad Maiora”,presieduta da Mariafelicia Cetera, nell’ambito del progetto: “Benessere Giovani:una sfida da vincere insieme”, hanno organizzato, presso l’Aula Magna, del “Filangieri”, in contrada Russo, stamattina, sabato 5 ottobre, l’incontro-dibattito sul delicato tema : “E se non è amore? Meccanismi, dinamiche e conseguenze della violenza di genere”. Al tavolo dei relatori: Mariafelicia Cetera (Presidente Associazione Ad Maiora APS ETS), Ing. Alfonso Costanza (Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Professionale “E.Aletti” e dell’ITS “Filangieri”, Dott.ssa Rosa Cerchiara (Psicologa –Dirigente SERD di Castrovillari) e Avv. Mimmo Mortati. Il dirigente scolastico Alfonso Costanza, nel suo duplice ruolo di conduttore e relatore ha,  tra l’altro, acceso un focus sul tema della violenza domestica. La violenza domestica si manifesta attraverso alcuni importanti segnali che è bene non sottovalutare, ha subito chiosato il dirigente Costanza. E poi: Il modello della “Spirale della violenza” illustra accuratamente l’andamento della dinamica: la violenza, infatti, non si manifesta sempre esplicitamente sin da subito, ma presenta un’escalation di gravità ed evolve articolandosi in più fasi. 
La prima fase prevede un graduale aumento della tensione caratterizzato da liti frequenti e da tentativi della vittima di disinnescare la tensione, segue poi la fase dell’aggressione, in cui si manifestano i comportamenti violenti, e infine si giunge alla fase del pentimento e della riconciliazione, in cui l’aggressore chiede scusa e si pente del proprio comportamento. In alcuni casi il partner abusante prova vergogna e fa promesse di cambiamento, in altri, invece, colpevolizza la vittima definendola come la responsabile delle azioni che lui ha compiuto. Il dirigente ha anche proposto un video dedicato per meglio far comprendere agli studenti il linguaggio subdolo. Ha concluso dicendo che:”La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci!-Chi ama rispetta la libertà!”. Mariafelicia Cetera ha spiegato la funzione sociale dell’associazione “Ad Maiora” e attraverso un linguaggio fluido e semplice ha fatto capire ai giovani come prevenire la violenza di genere, analizzando i meccanismi che la alimentano e le conseguenze che lascia nelle vite delle persone. Insieme possiamo costruire una cultura di rispetto e relazioni sane. Ha concluso:”Ogni piccola azione positiva può portare un grande cambiamento”.L’avv. Mimmo Mortati nel dire che le vittime principali di violenza sono le donne ha inteso proporre e analizzare i contenuti dell’art. 612 bis-codice penale-‘Atti persecutori’ e ha accennato all’amore tossico. Ha precisato che se la vittima non denuncia all’autorità giudiziaria, quest’ultima non può intervenire. Ha poi proposto l’art.609 sulla violenza sessuale e l’art. 575 sull’omicidio. E infine ha trattato la legge n.69/2019 conosciuta come “Codice Rosso”. La Psicologa Rosa Cerchiara,tra l’altro,ha analizzato i fattori di rischio delle vittime di violenza: senso di insicurezza e impotenza. I fattori scatenanti: eventi stressanti, condizione socio-economica,comportamento antisociale,abuso di alcool e droghe, mancanza di comunicazione nella coppia, possessività, gelosia, bassa autostima, ecc.

Franco Lofrano