Trebisacce-08/10/2024: LA SCRIVENTE ORGANIZZAZIONE SINDACALE FIALS, ESPRIMENDO PIENA PREOCCUPAZIONE PER LE PROBLEMATICHE CHE AFFLIGGONO IL TERRITORIO DELL’ALTO JONIO COSENTINO, AFFERMA QUANTO SEGUE.

SVINCOLO (Pdf)

NOTA STAMPA
LA SCRIVENTE ORGANIZZAZIONE SINDACALE FIALS, ESPRIMENDO PIENA PREOCCUPAZIONE PER LE PROBLEMATICHE CHE AFFLIGGONO IL TERRITORIO DELL’ALTO JONIO COSENTINO, AFFERMA QUANTO SEGUE.
Trebisacce, con i suoi servizi, la sua centralità, l’Ospedale, gli istituti scolastici e la sede di Calabria Verde (ex Comunità Montana), ha da sempre rappresentato il baricentro del territorio dell’Alto Jonio, oltre che il punto di riferimento di un intero comprensorio composto da ben 17 Comuni a viabilità definita ‘disagiata’.
Come noto, sono in corso i lavori per la creazione della nuova S.S. 106, caratterizzando ciò sicuramente una opportunità sotto ogni punto di vista per alcuni dei Comuni del comprensorio di Alto Jonio Cosentino, tra i quali certamente, purtroppo, non può annoverarsi la Città di Trebisacce.
Non vi è più alcun dubbio, infatti, sulla circostanza che detta autostrada attraverserà la nostra ridente cittadina SOTTOTERRA, all’interno di gallerie create ad hoc, SENZA LA PREVISIONE DI UNO SVINCOLO IN ENTRATA E IN USCITA DA TREBISACCE direzione Nord.
Certamente le nostre preoccupazioni nascono nel momento in cui ci si è resi conto, carte alla mano, che il progetto esecutivo della costruenda strada ESCLUDE LO SVINCOLO IN ENTRATA E IN USCITA lato nord dal nostro paese, stravolgendo di fatti non solo il progetto preliminare datato 2012 (che lo prevedeva), ma anche quello definitivo del 2018.

uesto rappresenta una gravissima disattenzione per un intero comprensorio che Trebisacce rappresenta, oltre a rendere monca ANCORA UNA VOLTA l’emergenza sanitaria, essendo Trebisacce sede di Ospedale con Punto di Primo Intervento (e/o Pronto Soccorso) e postazione di emergenza del 118.
A tal proposito, lasciando inalterato lo status quo delle cose e dei fatti, un soccorso sanitario in emergenza sulla nascente strada che attraversa il Comune di Trebisacce significherebbe, per le ambulanze e per i cittadini stessi, raggiungere gli svincoli di Roseto Capo Spulico (a Nord) e di Villapiana (a Sud), per poi tornare indietro verso Trebisacce, svincolando in uscita.
Ciò comporterà inevitabilmente un servizio di soccorso tutt’altro che tempestivo, allungandosi di non poco i tempi per raggiungere il Punto di Primo Intervento (e/o Pronto Soccorso) dell’Ospedale di Trebisacce e per l’eventuale trasferimento dei pazienti in altri nosocomi.
Questo è veramente inaccettabile per un territorio abbandonato a sè stesso!
DOV’È FINITO LO SVINCOLO PREVISTO NELL’ORIGINARIO PROGETTO PORTATO AVANTI SINO AL 2018?
CHE FINE HA FATTO?
CHI HA DECRETATO LA MORTE DI TREBISACCE?
CHI VUOLE IL MALE DEI CITTADINI DELL’ALTO JONIO?

Evidentemente ci saranno ragioni che prevaricano il ‘diritto alla vita’ per tutti i cittadini di Trebisacce e non che attraversano e vivono nel territorio.
Una comunità ove insiste un Ospedale di riferimento NON PUO’ ACCETTARE una tale evidente ‘esclusione’ a danno del diritto alla salute!
Vogliamo che il progetto esecutivo venga immediatamente modificato, ricomprendendo la previsione dello svincolo in entrata e in uscita lato nord da Trebisacce come già era fin dall’origine tanto nel progetto del 2012 quanto in quello del 2018, invitando contestualmente tutte le autorità preposte e le amministrazioni comunali che insistono sul territorio ad una mobilitazione generale su diritti sacrosanti, quale quello alla vita, finché c’è ancora tempo.
Trebisacce, 30/10/2024
IL SEGRETARIO AGGIUNTO
ANTONIO PAOLINO