Trebisacce-10/11/2024: IL DONO DELLA CULTURA

IL DONO DELLA CULTURA

 

Quando qualcosa viene da dentro, quando fa parte di te, non hai altra scelta se non viverla, esprimerla” (Kamal Ravikant).

La Cultura, quella vera, non la confortevole semicultura che ci risarcisce del nostro cuoto interiore, è capacità di scelta e di giudizio, è soprattutto “critica”. Altrimenti non emancipa né migliora gli esseri umani.

In tanti hanno scritto del Professore Leonardo La Polla, Uomo dotato di intelligenza sopraffina e di enorme cultura, autore di tantissime opere, mai banali, ma veicolo di riflessione profonda.

E, proprio perché tanto si è scritto su questo nostro illustre concittadino, in questa sede noi desideriamo sottolinearne le qualità umane, che Egli riesce a coniugare mirabilmente con il suo grande bagaglio culturale.

Leonardo La Polla dimostra, nelle sue opere, come si possano non tenere distanti i due aspetti di una storia narrata e ciò che essa ci comunica.

Un concetto antico quello della finzione paideutica: già Aristotele, come è noto, teorizzò il valore della poesia, la quale racconta ciò che è accaduto o accade ( quello lo fa la Storia), ma ciò che potrebbe accadere.

Leonardo La Polla ha dedicato e dedica tutta la sua vita alla poesia, alla letteratura, alla filosofia, insomma a tutto ciò che è interiorità e ha sempre inteso questo studio come via di conoscenza di se stessi, del proprio “io profondo”.

Il Professore La Polla, riconducendoci alla filosofia orientale, considera lo studio e la cultura come il “Do”, cioè la Via, il cammino, il percorso da intraprendere.

In giapponese Do significa “ciò che conduce” e La Polla conduce ognuno di noi sulla strada dell’accrescimento, non soltanto filosofico, ma anche spirituale ed esistenziale.

Non è una persona restìa alla parola o che si chiude nel proprio guscio, non ha una visione statica della vita e della società ma, al contrario, è uomo aperto e disponibile, senza tabù e senza pregiudizi, capace di costruire e tenere le relazioni sociali, rendendo piacevole e istruttiva la conversazione e dicendo sempre, in piena libertà, quello che pensa di cose piccole e grandi, vicine e lontane, con il carico e il fardello di una importante esperienza e di una enciclopedica cultura.

Ci sovviene un pensiero di Goethe che diceva:” Essere giovani è un effetto del caso… rimanere giovani è molto di più, è un’arte di pochi”..Ecco! Tra i pochi che conoscono e sanno realizzare l’arte di rimanere giovani, troviamo certamente Leonardo La Polla, non per posa, ma per dono naturale di porsi ed essere di fronte agli accadimenti della vita e nei rapporti intersoggettivi con gli altri.

Nei comportamenti, nel manifestarsi, nella comunicazione, della discussione La Polla segna una “presenza” che esprime una freschezza giovanile, un modo di essere gioviale e in amicizia con

l’umanità.

Con questo umile omaggio ad una grande persona, abbiamo messo, una accanto all’altra, la sua etica e la sua espressione più sublime: gli scritti.

In tal modo speriamo di essere riusciti a mettere in risalto la mole umana e culturale di Leonardo La Polla, unitamente alla sua anima luminosa.

Ad maiora semper!

RAFFAELE BURGO