Trebisacce-14/11/2024: Riattivazione dell’Ospedale di Trebisacce: il Comune accoglie con favore l’Ordinanza del Consiglio di Stato e ringrazia il Commissario ad acta per i risultati significativi raggiunti

Riattivazione dell’Ospedale di Trebisacce: il Comune accoglie con favore l’Ordinanza del Consiglio di Stato e ringrazia il Commissario ad acta per i risultati significativi raggiunti

 

Trebisacce, 14 novembre 2024 – Il Comune di Trebisacce esprime profonda soddisfazione per l’Ordinanza n. 9000/2024 emessa dal Consiglio di Stato, che costituisce un passo fondamentale verso l’attuazione della riapertura dell’Ospedale “G. Chidichimo”. Questa ordinanza ribadisce, ancora una volta, il diritto della comunità ad avere accesso a servizi sanitari adeguati, confermando l’impegno per l’attuazione della Sentenza n. 2051 del 2015.

Uno dei maggiori aspetti che si evincono dall’Ordinanza del Massimo Organo di Giustizia Amministrativa è quello relativo alla nuova configurazione (riconosciuta dal Commissario ad acta) dell’Ospedale di Trebisacce come “Ospedale sede di Pronto Soccorso”, che supera la precedente e limitante classificazione come “ospedale di zona disagiata”. Grazie alla revisione della rete ospedaliera regionale, l’Ospedale di Trebisacce è stato riconfigurato come ospedale dotato di Pronto Soccorso, con previsione di reparti come Chirurgia Generale, Day Surgery, Medicina Generale, Emodialisi, Servizi di Diagnostica (anestesia, laboratorio analisi, radiologia, cardiologia, oncologia e gastroenterologia), lungodegenza, farmacia ospedaliera ed emoteca.       

 Questo cambiamento consentirà di garantire alla popolazione una copertura sanitaria più ampia e qualificata, in linea con gli standard regionali di assistenza sanitaria.

L’amministrazione comunale riconosce il valore del lavoro del nuovo Commissario ad acta, dott.ssa Dora Di Francesco, la cui gestione ha rappresentato un deciso cambio di rotta.

Ed infatti Il 16 febbraio 2024, il Commissario ad acta ha depositato una relazione sullo stato dei lavori di riattivazione dell’ospedale “G. Chidichimo” di Trebisacce. Invitalia ha assegnato alla ditta Mirabelli Mariano S.r.l. l’appalto per l’adeguamento dell’ex blocco operatorio, con contratto firmato il 4 giugno 2024. I lavori, avviati il 2 aprile 2024 e previsti per una durata massima di 180 giorni, hanno subito una sospensione il 26 luglio 2024 per via di problemi strutturali emersi durante la demolizione preliminare. La Direzione Lavori ha richiesto un’integrazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per stabilire i costi di una variante.

In una riunione tenutasi l’11 settembre 2024, i soggetti coinvolti hanno deciso di affidare a Defa Ingegneria S.r.l. la redazione di un progetto di consolidamento strutturale.

A tal proposito il Comune informa che, grazie a recenti interlocuzioni con l’Ing. Capristo, direttore tecnico dell’ASP, sono stati approvati nuovi lavori per il completamento delle sale operatorie, con un ulteriore investimento di risorse economiche e mezzi. Questi sviluppi sono essenziali in vista della prossima apertura del reparto di medicina, fondamentale per offrire alla cittadinanza servizi sanitari completi.

Il Collegio giudicante ha apprezzato gli sforzi del Commissario, ma ha disposto che questo continui a fornire aggiornamenti puntuali sulle attività in corso, fissando un termine di 180 giorni (o inferiore se le attività dovessero concludersi prima) per una nuova relazione sullo stato delle operazioni.

Il Comune di Trebisacce desidera esprimere la propria gratitudine alla dott.ssa Dora Di Francesco per l’impegno, la competenza e la determinazione con cui ha guidato questo processo. Il suo operato, apprezzato anche dal Consiglio di Stato, ha permesso di avvicinare ulteriormente il traguardo della riapertura dell’Ospedale “G. Chidichimo”, rispondendo in modo concreto alle esigenze sanitarie del territorio e garantendo il diritto alla salute dei cittadini di Trebisacce.

L’Amministrazione Comunale continuerà a vigilare con costanza e determinazione affinché le disposizioni della sentenza e delle numerose ordinanze emesse dal Consiglio di Stato vengano pienamente rispettate, assicurando alla cittadinanza un presidio ospedaliero funzionale e adeguato agli standard di cura previsti.

Ufficio Comunicazione Comune