Trebisacce-24/11/2024: Il Polo Liceale di Trebisacce porta in scena con successo la rappresentazione teatrale “Odi et amo” di Filomena Presta.
Il Polo Liceale di Trebisacce porta in scena con successo la rappresentazione teatrale “Odi et amo” di Filomena Presta.
Nella serata di venerdì 22 novembre 2024, presso il Cinema Teatro Gatto, gli alunni del Polo Liceale di Trebisacce hanno preso parte allo spettacolo culturale contro la violenza di genere “Odi et amo”. I testi messi in scena sono stati scritti dall’autrice Filomena Presta, che, con una sottile e profonda analisi e con una scrittura fine e fluttuante, a tratti dal ritmo pacato e indulgente, a tratti concitato e lacerante, scava nell’interiorità dell’universo femminile, e dell’individuo in generale, per rintracciare quel momento di frattura che solo la mancanza di educazione sentimentale può generare.
La scelta del titolo “Odi et amo”, l’antitesi più celebre della lirica di tutti i tempi, il tormento del carme 85 che domina su tutto il Liber catulliano, diventa il simbolo del dissidio che ogni donna, vittima della sopraffazione, vive un attimo prima di cedere all’odio o all’amore, quel momento nel quale si consuma la violenza e la sottomissione.
“Odi et amo” è una rapsodia composta da 4 pieces teatrali, alternate a momenti di danza e di musica: FAVOLA BUIA, che pone al centro l’uomo vittima di se stesso perché incapace di amare se non attraverso il possesso: qui la donna, sola e fragile, fa comunque di se stessa la propria felicità; MUTA, che rappresenta il destino delle donne sopraffatte dal loro silenzio: esse appaiono comunque forti e resilienti ma imprigionate in sé stesse; FEMMENA E MARE, un inno in vernacolo che celebra la donna madre, forza, energia, maestosità, proprio come il mare: la donna che sa, che agisce, che domina e accoglie con le sue braccia sicure; MADAME, ispirato alla regina Maria Antonietta di Francia, mette in risalto una donna volitiva, apparentemente frivola, alla quale piace essere vagheggiata e che si scontra dolorosamente, fino alla morte, con la violenza del mormorio, dell’invidia, della mancanza di solidarietà femminile.
Ad interpretare i quattro momenti sono stati gli allievi del Polo Liceale “Galileo Galilei” affiancati dall’attrice professionista Giusi Rotondò, diplomata presso il Laboratorio di Arti Sceniche di Roma, diretto da Massimiliano Bruno, nonché da alcuni docenti del Polo Liceale, Maria Lucia Lattuca, Maurizio Musacchio, Gianluca Sapio e Angela D’Angelico Renda. I brani musicali sono stati eseguiti sempre da alcuni allievi del Polo liceale, che hanno presentato anche una versione musicata del celebre “Odi et amo” di Catullo. Le coreografie messe in scena sono state realizzate dalle allieve della scuola di danza “Scarpette rosa” di Francesca Smilari, grazie anche al prezioso contributo della coreografa Alessandra Nicoletti.
Tra il numeroso e caloroso pubblico in sala, erano presenti la Dirigente Scolastica del Polo Liceale di Trebisacce, Elisabetta D’Elia, i docenti del Liceo, il sindaco di Amendolara, Maria Rita Acciardi, la delegata al Turismo del Comune di Trebisacce, Katia Partepilo, la Presidente della Sezione FIDAPA di Trebisacce, Tania Roseti, il Presidente della PRO LOCO di Trebisacce, Nino Chinnici, il giornalista e Presidente del Club per l’UNESCO di Trebisacce, Franco Maurella, i giornalisti Federica Grisolia e Vincenzo La Camera di Paese24, e i tanti allievi del Polo Liceale di Trebisacce.
Comunicazione Licei Trebisacce