Trebisacce-02/12/2024: L’ Avv. Ermelinda Mazzei risponde:”Il bollo auto. Quando è dovuto? Quando si prescrive?”
Il bollo auto. Quando è dovuto? Quando si prescrive?
Proprio in questi giorni, l’Agenzia delle Entrate sta procedendo a notificare cartelle di pagamento, aventi ad oggetto il pagamento della tassa automobilistica, c.d. bollo, relativamente ad annualità anche risalenti a molto tempo addietro.
E’ legittimo o meno? Si deve necessariamente procedere al pagamento?
Iniziamo precisando che, in questa materia, la prescrizione è triennale. Il termine va calcolato a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa doveva essere versata ed entro il 31 dicembre del terzo anno.
Se in quest’arco di tempo, non è stato richiesto il pagamento né sono pervenuti solleciti, allora il diritto è prescritto.
Naturalmente, è comunque necessario presentare ricorso per eccepire la prescrizione. Non è quindi sufficiente, come spesso erroneamente si crede, che essendo prescritto il diritto, la cartella possa essere ignorata.
Nel caso, invece, fosse già stata notificata una cartella di pagamento, allora, pur trattandosi di bolli “vecchi”, occorre considerare non l’annualità a cui gli stessi si riferiscono ma la data di notifica della stessa cartella.
Tanto, però, non cambia la durata necessaria al verificarsi della prescrizione, in quanto, come ha avuto modo di precisare anche la Corte di Cassazione, l’iscrizione a ruolo del tributo non è atto idoneo a mutare il termine prescrizionale breve in quello ordinario decennale, ai sensi dell’art. 2953 c.c., tranne che in presenza di un titolo giudiziale divenuto definitivo.
Infine, spesso capita che il bollo non sia stato pagato in quanto, per le annualità in questione, ad es. si è proceduto a vendere la vettura, senza che sia stata regolarizzata l’annotazione al PRA.
In questo caso, è consigliabile procedere con la perdita di possesso da parte del vecchio proprietario, così che con annotazione al PRA dell’effettiva indisponibilità del mezzo, ci si possa tutelare non solo dal pagamento del bollo in futuro, ma anche da eventuali sanzioni commesse dal nuovo possessore, ancora non ufficialmente proprietario.
Il consiglio, ad ogni modo, rimane sempre lo stesso, ovvero quello di verificare il caso concreto con un legale di fiducia.
Chi sono?
Mi chiamo Ermelinda Mazzei e sono un avvocato, iscritta all’Albo dal 2012.
Il diritto potrebbe sembrare un mondo lontano e, invece, nelle nostre vite accadono quotidianamente dei fatti aventi rilevanza giuridica. Ecco perché l’ho sempre trovato affascinante.
E infatti, fin da piccola, desideravo intraprendere questa che più che una professione, considero una missione.
Mi piacerebbe, quindi, vedere le persone più consapevoli dei propri diritti, come dei propri doveri.
Con questo intento, nasce l’idea di una rubrica che divulghi “pillole di diritto”.
Avv. Ermelinda Mazzei
Studio in Trebisacce alla via Monte Grappa n. 4: