NOTA STAMPA
Evento a Palazzo Montecitorio
Giovedì 5 Dicembre 2024 ore 17,30
nella Sala della Regina, sul tema: “Cultura Woke: il potere delle narrazioni identitarie”
C’è da permettere che il termine “woke”, nato negli Stati Uniti, indicava originariamente una consapevolezza delle ingiustizie sociali. Oggi, è al centro del dibattito pubblico e politico, spesso associato alla cancel culture e visto come un atteggiamento ideologico quasi dogmatico. In Italia, il dibattito a riguardo è ancora in fase emergente. La cultura woke alimenta posizioni ideologiche polarizzanti. A sinistra, viene vista come una degenerazione della sinistra illiberale, mentre a destra, specialmente in ambiti populisti, viene adottata con un atteggiamento intollerante verso le questioni delle minoranze e dei diritti civili. Il 5 Dicembre alle ore 17, 30, a Palazzo Montecitorio, si terrà un dibattito sul tema: “Cultura woke, il potere delle narrazioni identitarie”. I relatori Paola Concia, Marco Minniti, Giuseppe Fioroni e Antonio Di Bella si confronteranno nell’ambito dell’avviato ciclo di incontri “Pomeriggi Popolari a Montecitorio”, con apertura dei lavori e saluti istituzionali dell’On. Anna Ascani Vicepresidente della Camera dei Deputati. Con questo convegno, si vuole promuovere una riflessione critica e un dialogo aperto tra esperti, politici e cittadini. Esploreremo come le narrazioni identitarie della cultura woke stiano ridefinendo i concetti di identità e appartenenza in Occidente. I relatori ne discuteranno partendo dalla riflessione su alcuni esempi pratici delle ripercussioni della cultura woke: i cambiamenti nel linguaggio, la mancata approvazione del DDL Zan, fino alla campagna elettorale delle presidenziali americane vinte di recente da Trump. L’organizzazione degli eventi nasce da un’idea di Diego Antonio Nesci e di Dalila Nesci, Già Parlamentare e Sottosegretario di Stato del Governo Draghi, con l’obiettivo di sollecitare il dialogo e l’ascolto fra esperti, politici e persone cosiddette comuni sulle grandi questioni che riguardano il destino dell’Essere umano e del Pianeta Terra, dal clima alla tecnologia, dalla demografia alla geopolitica. In un’epoca di pericolosa spoliticizzazione dei cittadini e fragilità inedite, il potere delle narrazioni identitarie gioca un ruolo importante nella formazione culturale dei giovani e nei possibili condizionamenti dell’opinione pubblica. Sarà utile, per tanto, stimolare una discussione costruttiva che possa arricchire il panorama culturale e politico del nostro Paese. Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi oppure visita il sito paroleguerriere.info Dalila Nesci dalilanesci1@gmail.com 3403676979 www.paroleguerriere.info Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, sottolinea la necessità di promuovere a tappeto incontri, soprattutto a più voci, su temi così rilevanti e complessi.
Francesca Stanizzi