Trebisacce-04/12/2024: AMORE PURO
AMORE PURO
“ L’amore incondizionato corrisponde ad uno dei più profondi aneliti, non solo del bambino, ma di ogni essere umano” (Erich Fromm).
In una società dove i valori profondi sono quasi del tutto scomparsi, esempi come il giovane campione di cui andremo a scrivere rappresentano una perla rara e preziosa.
Lo splendido Marco D’Aniello non è soltanto un grandissimo campione di Nuoto, ma è un ragazzo meravigliosamente unico e speciale per i princìpi umani ed etici che incarna e per l’Amore, vero, puro e disinteressato che riesce a trasmettere a tutti coloro che hanno la gioia di stargli accanto.
Elencare i suoi innumerevoli successi sportivi sarebbe superfluo, in quanto ormai sono noti a tutti, pertanto desideriamo sottolineare quelle che sono le sue enormi virtù, che lo rendono un esempio positivo da imitare e da seguire.
Gli ultimi Campionati Italiani Paralimpici, svoltosi a Torino, lo hanno visto trionfare con ben tre medaglie d’oro e con tempi strabilianti, ma ciò che anima maggiormente è il suo meraviglioso sorriso, quel sorriso che conquista tutti e che coinvolge emotivamente, proprio perché si sprigiona da occhi puliti, dal volto semplice di un ragazzo davvero unico.
La sindrome dello spettro autistico per Marco è diventato uno stimolo per lottare e vincere, per dimostrare come la forza di volontà, l’amore totale e l’impegno possono essere determinanti per superare e gestire alla grande qualunque tipo di problematica.
Guardare Marco negli occhi significa immergersi in un mare profondo, con un fondale fatto di sentimenti importanti, veri, speciali.
Cresciuto in una famiglia straordinaria, grazie al papà Roberto, alla mamma Cinzia e alla sorella Barbara, è riuscito ad emergere negli studi e nello sport con caparbietà, ma con quella modestia che lo rende davvero Grande.
Con questo umile scritto abbiamo voluto esternargli tutto il nostro affetto, con la certezza che il suo futuro sarà sempre foriero di enormi soddisfazioni.
Lo merita per lo straordinario insegnamento di vita che trasmette a tutti noi.
Grazie, Marco!
RAFFAELE BURGO
